tennis

La Wozniacki batte anche Irene
New Haven sua per la 4ª volta

Milano, 28 agosto 2011

La regina del ranking si aggiudica per la quarta volta consecutiva il torneo di avvicinamento agli Us Open: battuta in finale la ceca Cetkovska


Caroline Wozniacki ,raggiante per la vittoria, sorride al suo Rory. Afp
Caroline Wozniacki ,raggiante per la vittoria, sorride al suo Rory. Afp
C'è voluta la numero uno al mondo, la danese Caroline Wozniacki, per resistere al ritardo di 4 ore causato dalle misure di sicurezza imposte dall'uragano Irene e poi all'ulteriore stop di un'ora e mezza per la pioggia. La danese, che in semifinale a New Haven aveva battuto Francesca Schiavone, ha saputo mantenere la concentrazione e così ha vinto per la 4ª volta consecutiva il torneo di avvicinamento all'Us Open, battendo 6-4 6-1 la ceca Petra Cetkovska. Per la Wozniacki, supportata dal fidanzato Rory McIlroy, prodigio del golf, si tratta del 18° titolo Wta, il sesto questa stagione
 
 
us open — Mentre l'uragano Irene ha fatto decidere lo slittamento dell'inizio delle gare dalle 11 alle 13, Karine Knapp e Romina Oprandi hanno conquistato un posto nel tabellone principale dell'Us Open, al via domani a New York, aggiugendosi così alle altre italiane Schiavone, Vinci, Pennetta, Errani e Brianti (che ieri a Dallas ha vinto il doppio in coppia con la rumena Cirstea, 7-5 6-3 sulle francesi Cornet e Parmentier). Nel 3° turno delle qualificazioni, la Knapp ha battuto Larcher De Brito (Por) 4-6 6-2 7-6(1), e sfiderà Medina Garrigues. La Oprandi ha superato 6-3 6-2 Edina Gallovits-Hall (Rom) e se la vedrà con Oudin (Usa).
DALLAS — Sabine Lisicki ha vinto il Texas Tennis Open, torneo Wta da 220mila dollari di montepremi in corso a Dallas, in Texas (Stati Uniti). La tedesca, testa di serie numero 5, ha battuto con un netto 6-2 6-1 in 49' di gioco la francese Aravane Rezai, proveniente dalle qualificazioni.

Schiavone si arrende alla n.1
Wozniacki in finale a New Haven

Milano, 27 agosto 2011

La milanese sconfitta 7-6 6-3 in semifinale. La danese affronterà la ceca Cetkovska. A Dallas finale Lisicki-Rezai


La Wozniacki festeggia con il fidanzato, il golfista McIlroy e con la squadra di football della Yale University. Ap
La Wozniacki festeggia con il fidanzato, il golfista McIlroy e con la squadra di football della Yale University. Ap
Francesca Schiavone si arrende, in semifinale a New Haven, alla numero uno del mondo Caroline Wozniacki. Nel tradizionale appuntamento Wta in preparazione agli Us Open, dotato di un montepremi di 618mila dollari in corso sul cemento di New Haven, nel Connecticut, la danese si è imposta con il punteggio di 7-6 (2) 6-3 dopo un'ora e 48 minuti. È stato comunque un match equilibrato: nel primo set l'azzurra ha anche avuto l'opportunità di servire sul 5-4, poi sul 5-5 ha avuto a disposizione una palla break che le avrebbe consentito di salire sul 6-5 e servire nuovamente per il set. Nella seconda partita la Wozniacki ha messo a segno il break decisivo sul 5-3. Ora la danese, in vantaggio 5-2 nei confronti con la Schiavone, si giocherà il titolo in finale con la ceca Petra Cetkovska che ha eliminato a sorpresa la cinese Na Li, seconda forza del tabellone.
dallas — Lisicki e Aravane Rezai si contenderanno in finale il titolo del "Texas Tennis Open", torneo Wta da 220mila dollari di montepremi in corso a Dallas, in Texas. La Lisicki, testa di serie numero 5, ha lasciato appena un game alla rumena Irina-Camelia Begu, ottava favorita del seeding, imponendosi per 6-0 6-1. Più combattuta l'altra semifinale che ha visto la Rezai, proveniente dalle qualificazioni, superare la tedesca Angelique Kerber, anche lei una qualificata, per 6-2 3-6 7-5.

Djokovic in versione "Maria"
E' il più cliccato del web

Milano, 26 agosto 2011

Nuova imitazione del serbo con la Sharapova a far da spalla: e pensare che nel 2008 si era pure infuriata. Oggi lo sponsor ha messo d'accordo tutti e le pubblicità fanno il giro del mondo

E' il siparietto più cliccato del web. All'inizio Maria Sharapova, la bella siberiana dallo sguardo di ghiaccio, non la prendeva bene: nel 2008 il talentuoso Novak Djokovic andò a vincere il primo Slam in Australia imitandola sul campo. E lei, proprio lei, l'intoccabile campionessa del circuito femminile, presa in giro da una ragazzino serbo ancora acerbo per essere definito campione, cosa diceva? "Lasciatelo fare: può anche essere divertente trovare un intrattenitore ogni tanto, ma sono sicuro che prima o poi anche voi della stampa vi annoierete". Oggi, però, la situazione è cambiata: Nole è il numero 1 al mondo, forte di 9 tornei vinti nel 2011 con 57 vittorie e 2 sconfitte, Maria una campionessa che stenta a ritrovarsi, frenata dalla spalla e quindi dal servizio non più formidabile. La parrucca, i tic e i movimenti di Djokovic adesso fanno sorridere, la russa sta allo scherzo e (per spot) dà il via a una sequenza di siparietti. Lo sponsor gongola e i due si divertono: il tennis ha trovato un altro motivo d'interesse.

Us Open, ecco il tabellone
Federer dalla parte di Djokovic

MILANO, 25 agosto 2011

Sorteggio maschile: Davydenko sulla strada del serbo, che in semifinale dovrebbe incrociare lo svizzero, atteso comunque da avversari insidiosi. Più facile la strada di Nadal e Murray. Luci e ombre per gli italiani

Sorteggiati i tabelloni di Flushing Meadows. Il numero uno del mondo Djokovic debutterà contro un qualificato, poi al secondo turno il vincente tra lo spagnolo Pere Riba e l'argentino Carlos Berlocq, al terzo Dodig o Davydenko, al quarto Gasquet o Dolgopolov e nei quarti Berdych o Monfils. Tabellone assai più duro per Roger Federer che è finito nella metà alta, quella di Djokovic. Lo svizzero, cinque volte campione all'US Open, inizierà contro il colombiano Santiago Giraldo, poi Thomas Bellucci o Dudi Sela, poi al terzo l'outsider Tomic o Cilic, agli ottavi Troicki o Stepanek e nei quarti il caricatissimo Mardy Fish.
STRADA SPIANATA — Tutto facile per Andy Murray che ha già un piede in semifinale. Lo scozzese aprirà con l'indiano Devvarmann, poi l'olandese Robin Haase, al terzo turno Feliciano Lopez, al quarto Wawrinka e nei quarti lo svedese Robin Soderling. Infine Rafael Nadal aprirà con il kazako Andrey Golubev, poi si troverà di fronte il francese Mahut, al terzo turno Nalbandian o Ljubicic, agli ottavi Youzhny e nei quarti Roddick o Ferrer. Gli italiani: Filippo Volandri debutterà con Juan Martin del Potro campione nel 2009, Andreas Seppi se la vedrà con l'argentino Juan Monaco, Fabio Fognini con l'argentino Horacio Zeballos, Flavio Cipolla con il giapponese Kei Nishikori e infine Potito Starace con il tedesco Michael Berrer.

New Haven, Vinci eliminata
Ai quarti resta la Schiavone

Milano, 25 agosto 2011

In Connecticut la tarantina eliminata dalla Pavlyuchenkova, la regina del Roland Garros 2010 affronterà la spagnola Medina Garrigues. Nelle qualificazioni degli Us Open bene Naso, Lorenzi, Galvani e Romina Oprandi


Roberta Vinci, 28 anni, tre tornei vinti quest'anno. Ap
Roberta Vinci, 28 anni, tre tornei vinti quest'anno. Ap
Finisce al secondo turno l'avventura a New Haven di Roberta Vinci. La 28enne di Taranto si è arresa 6-2 6-4 in 1h17' alla russa Anastasia Pavlyuchenkova, numero 8 del tabellone, nel torneo Wta sul cemento dell'Università di Yale con montepremi di 618mila dollari. Con l'uscita di scena Vinci, che quest'anno ha già vinto tre tornei, Francesca Schiavone resta l'unica italiana in gara nel torneo arrivato ai quarti di finale. La 31enne regina del Roland Garros '10 se la vedrà, non prima dell'1 di notte ora italiana, con la spagnola Anabel Medina Garrigues. Le altre sfide sono Pavlyuchenkova-Li, Cetkovska-Bartoli e Wozniacki-McHale.
verso gli us open — Intanto a Flushing Meadows proseguono le qualificazioni al tabellone principale dello Us Open che scatta lunedì. Nel tabellone maschile, Gianluca Naso ha vinto 6-2 6-3 il derby italiano con Thomas Fabbiano e si è guadagnato il passaggio del turno come Paolo Lorenzi (6-4 6-1 al dominicano Victor Estrella) e Stefano Galvani (6-4 6-2 all'olandese Thomas Schoorel). Tra le donne resta in corsa Romina Oprandi, che ha superato 6-1 6-4 la statunitense Julia Cohen. Fuori Maria Elena Camerin, che ha ceduto 6-3 6-7 6-2 all'olandese Michaella Kraijcek, e Corinna Dentoni, battuta 7-6 6-0 dalla ceca Eva Birnerova.

Murray come Djokovic
A dieta per la vittoria

Milano, 08 settembre 2011

Lo scozzese ha vinto a Cincinnati dopo aver eliminato pane e biscotti dalla tavola. Lo stesso hanno fatto Novak e la tedesca Sabine Lisicki con ottimi risultati. L'esperto ci spiega perché

Una nuova dieta per vincere. Lo ha rivelato lo stesso Andy Murray, subito dopo aver superato Gilles Simon ai quarti di Cincinnati: "Ho smesso di mangiare tutto ciò che viene ottenuto dal frumento o lo contiene in minima parte, sono un sacco di cose come gli snack e i biscotti. La cosa difficile è trovare prodotti alimentari gluten-free, anche il latte, posso bere solo quello di soia". Murray non è il primo tennista di alto livello a rivelare un'intolleranza al glutine, prima di lui proprio Novak Djokovic è uscito allo scoperto, rivelando il segreto dell'annata magica.
Andy Murray, 24 anni, ha vinto a Cincinnati e al Queen's. Afp
LA DIETA DJOKOVIC — La nuova vita del campione serbo era cominciata nei quarti di finale degli Australian Open 2010. Sopra due set a uno contro il francese Tsonga, si ritrovò stroncato dai dolori di stomaco e perse, allo stremo delle forze, dopo aver vomitato. Un nutrizionista, Igor Cetojevic, gli diagnostica la celiachia e cancella pane e pasta dalla sua dieta, sostituendoli con pollo e sushi. Il risultato? Due Slam e cinque Masters 1000 conquistati solo nel 2011. Come il serbo, anche la tedesca Sabine Lisicki si è convertita alla dieta gluten-free, risalendo al 23° posto della classifica Wta dopo essere sprofondata fuori dalla Top 100 nel 2010.
MURRAY CI PROVA — "Non ho notato niente di diverso - spiega Murray -. L'importante è fare molti spuntini come facevo prima. Certo ho aumentato il numero di proteine, mangio più carne. A certi integratori, invece, ho dovuto rinunciare". Quel che è cambiato, però, è il rendimento in campo con certe battaglie al quinto set che non preoccupano più lo scozzese. "Si può essere celiaci o solo intolleranti - spiega Edoardo Candiago, ex rugbista e oggi esperto di alimentazione gluten-free -, certamente cambia il grado d'intossicazione. La patologia può emergere da un giorno l'altro, l'importante è diagnosticarla rapidamente. Uno sportivo che trascura il problema, si sentirà spesso svuotato e incapace di rendere al massimo".
FENOMENO IN CRESCITA — I celiaci sono sempre di più e i prodotti gluten-free, inizialmente costosi e introvabili, oggi si trovano anche nei supermercati. "Al posto del frumento che ormai si trova ovunque, dai sughi pronti per la pasta alle marmellate, si usano farine di mais o di riso. Agli Internazionali d'Italia - ricorda Candiago - ci siamo occupati di consegnare a Djokovic una campionatura dei nostri prodotti artigianali senza glutine. I benefici sono immediati, visto che cambiando dieta l'atleta passa dalla nausea e dalla perdita di energie al normale allenamento aerobico e anaerobico".

Djokovic rassicura i fan
Sarà al via dell'US Open

Milano, 23 agosto 2011

Il problema del serbo alla spalla destra non preoccupa: dopo il ritiro a Cincinnati, Novak è pronto a un'altra impresa. I medici gli hanno consigliato riposo, ma tra una settimana sarà di nuovo duello tra i magnifici quattro

Il terremoto che ha scosso l'America si è sentito anche a Flushing Meadows, quartier generale dell'Us Open. Andy Murray e molti altri tennisti erano lì ad allenarsi e hanno tweetato immediatamente la notizia, mentre li invitavano a lasciare la struttura. Un'evacuazione di routine. Ben altri effetti avrebbe avuto sull'ultimo Slam della stagione il forfait di Novak Djokovic. Fino a oggi il rischio era reale, fino a quando il serbo non si è sottoposto agli esami strumentali che questo pomeriggio hanno escluso ogni complicazione alla spalla destra dopo il ritiro nella finale di Cincinnati vinta dallo scozzese. Nole, dunque, ci sarà, testa di serie numero 1 di quel torneo dove nel 2010 s'è dovuto arrendere solo a Nadal e nel 2009 a Federer. Andy, Rafa e Roger: tre buoni motivi per chiudere l'anno alla grande.
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RIPOSO — Appena 48 ore fa, Djokovic aveva rinunciato al record di McEnroe (arrivare con una sola sconfitta stagionale all'Us Open) ritirandosi dalla finale di Cincinnati contro Murray sul punteggio di 4-6 0-3. Una decisione dettata dal dolore, certo, ma probabilmente anche dalla paura di compromettere la partecipazione all'appuntamento più importante tra quelli rimasti: nel 2011 Nole ha già vinto Australian Open e Wimbledon, oltre ai Masters 1000 di Indian Wells, Miami, Madrid, Roma, Montreal e i tornei di Dubai e Belgrado. Nove successi contro i 2 del 2010 e non è ancora finita. I medici hanno prescritto al serbo un periodo di riposo assoluto, mentre l'affaticamento alla spalla sarà curato con ghiaccio. La ricetta dovrebbe permettere a Novak di recuperare in tempo la migliore condizione.
FAB FOUR — Con Djokovic, anche Nadal, Federer e Murray si preparano a dare battaglia. Dei magnifici quattro lo spagnolo è certamente quello rientrato peggio dalla pausa estiva, non solo come risultati (1° turno a Montreal, quarti a Cincinnati): la potenza di sempre è stata finora disinnescata dai tanti, troppi errori al servizio e nello scambio. Federer resta un'incognita, avendo vinto solo a Doha quest'anno, pur mostrando a sprazzi la classe di sempre. Infine c'è Murray, due buoni successi al Queen's e a Cincinnati per mandar giù la delusione di Wimbledon. La solidità mostrata nell'ultima settimana potrebbe proiettare lo scozzese di nuovo in finale, come non accade dal 2008.

Sharapova regina del terzo set
Djokovic eguaglia McEnroe

Milano, 23 agosto 2011

I numeri svelano che la russa nel 2011 non ha mai perso nel parziale decisivo. Nole eguaglia il record dello statunitense versione 1984 perdendo negli stessi tornei: a Parigi e Cincinnati

Ultima settimana di tornei prima della quarta e ultima prova del Grande Slam, lo US Open in programma sul cemento di Flushing Meadows da lunedì 29 agosto fino a domenica 11 settembre. Molti gli argomenti emersi dal torneo di Cincinnati. Dalla seconda sconfitta dell'anno di Novak Djokovic, al suo infortunio alla spalla, dalla rinascita quasi completa di Maria Sharapova, all'altalenante estate degli italiani. Un misto di numeri e cifre che ci porteranno dritti all'inizio dell'US Open, da sempre il torneo dello slam più faticoso e difficile da vincere.
Roberta Vinci, l'azzurra più vincente nella trasferta nordamericana.
ITALIA
1 — Le partite vinte dai giocatori italiani nei due Masters 1000 nordamericani. In Canada 3 partite e 3 sconfitte (Cipolla, Seppi e Fognini), a Cincinnati una vittoria (Fognini contro Troicki) e 2 sconfitte (Seppi e Fognini)
8 — Le partite vinte dalle nostre ragazze tra l'Open del Canada e Cincinnati. Il bottino migliore è di Roberta Vinci (3 vittorie in Canada e 2 sconfitte), Schiavone e Pennetta invece hanno chiuso con 2 vittorie e 2 sconfitte, Errani con una vittoria e 2 sconfitte, Brianti zero vittorie e una sconfitta.
4 — Le italiane impegnate a New Haven questa settimana: sono già agli ottavi Schiavone e Vinci. Già fuori Pennetta e Errani, sconfitta da Maria Kirilenko.
Maria Sharapova, 24 anni, ha vinto a Roma e Cincinnati nel '11. Afp
MARIA SHARAPOVA
11 — I match giocati e vinti quest'anno da Maria Sharapova al terzo set. L'ultima sconfitta al terzo a Tokyo nel settembre del 2010 contro Kimiko Date.
24 — I titoli Wta conquistati in carriera da Maria Sharapova, 2 quest'anno (Roma e Cincinnati). Il primo nel 2003 a Tokyo.
3 — Gli anni trascorsi fuori dalle prime 4 del mondo. L'ultima volta nella top 4 risale al 10 agosto 2008.
0 — Gli anni chiusi al primo posto del ranking mondiale. La miglior classifica end-year è stata il secondo posto ottenuto nel 2006 alle spalle di Justine Henin.
Novak Djokovic, 24 anni, due sconfitte nel 2011 come McEnroe nel 1984. LaPresse
CLASSIFICHE
1060 — I punti guadagnato in classifica da Djokovic dopo i due Masters 1000 nordamericani. Tutti i suoi principali inseguitori hanno perso rispetto alla classifica della vigilia dell'Open del Canada. Nadal -350, Federer -1330, Murray -170, Ferrer -10 e Soderling -180.
2 — Le sconfitte subite dall'inizio dell'anno da Novak Djokovic, che pareggia il record stabilito da John McEnroe nel 1984. Djokovic e McEnroe hanno perduto entrambi a Parigi e a Cincinnati: il serbo da Federer e Murray, lo statunitense da Lendl e Amritraj.
12 — Il record di titoli conquistati dall'inizio dell'anno fino alla vigilia dell'Open degli Stati Uniti da Ilie Nastase nel 1973. Con 11 titoli Jimmy Connors (1974) e Ivan Lendl (1982), con 10 John McEnroe (1984) e Thomas Musters (1995), con 9 Novak Djokovic.
1 — La posizione di Mard Fish nella speciale classifica US Open Series che raggruppa tutti i tornei americani sul cemento in preparazione a Flushing Meadows. Fish ha vinto ad Atlanta, fatto finale a Los Angeles e Montreal e semifinale a Cincinnati.

CinCin, brindisi Sharapova
Schiavone ok, Pennetta k.o.

Milano, 22 agosto 2011

La russa torna al successo sul cemento americano: rimontata la Jankovic. Azzurre a metà nel 1° turno a New Haven, bene la Brianti a Dallas. Oggi tocca a Errani e Vinci


Le rivali di sempre, Jelena Jankovic, 26 anni, e Maria Sharapova, 24. Afp
Dopo la delusione per la finale persa lo scorso anno con i tre match point mancati contro Kim Clijsters, Maria Sharapova vince finalmente il torneo di Cincinnati superando in tre set l'acerrima rivale Jelena Jankovic per 4-6 7-6 (7-3) 6-3 in 2 ore e 49 minuti. La siberiana ha avuto una partenza a razzo volando avanti 4-1 e mancando due palle per il 5-2. Poi la serba si è innervosita per i lunghi tempi di attesa richiesti dalla Sharapova in fase di ribattuta e con la sola rabbia Jelena ha vinto 7 giochi consecutivi conquistando il primo set per 6-4 e volando avanti 2-0 nel secondo. A questo punto Maria tornava a giocare come nei primi game e riacciuffava per i capelli la partita recuperando il break e andando avanti 4-3 e servizio. Un paio di doppi falli della Sharapova ridavano fiducia alla serba che recuperava il break e si trascinava al tie break. L'equilibro reggeva fino al 3 pari, poi Masha entrava con i piedi ben dentro il campo facendo il vuoto. Nel terzo ci sono stati sei break consecutivi con la Jankovic che per tre volte non è riuscita a tenere il vantaggio. Sul 3 pari Maria teneva finalmente la battuta involandosi verso una vittoria meritata. Per la siberiana è l'11° successo dell'anno su undici match finiti al terzo set, il secondo titolo del 2011 dopo Roma e il 24° della carriera.
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NEW HAVEN — Buona la prima per Francesca Schiavone nel New Haven Open at Yale, tradizionale appuntamento Wta in preparazione agli Us Open, nel Connecticut. La tennista azzurra, terza favorita del seeding, ha battuto per 6-1 6-2, in un'ora e venti minuti di gioco, la romena Alexandra Dulgheru. Prossima avversaria per Francesca un'altra romena, Monica Niculescu, che ha battuto 6-3 6-2 la bulgara Pironkova. Esordio da dimenticare, invece, per Flavia Pennetta: dopo una sospensione per pioggia, l'azzurra è stata battuta dalla ceca Klara Zakopalova 7-5 6-2. Nel primo set, la Pennetta conduceva 5-2. Oggi in campo Errani e Vinci.
OK BRIANTI — Supera il primo turno anche Alberta Brianti, impegnata Dallas, in Texas. La parmense ha battuto 6-3 6-2 la statunitense Irina Falconi, entrata in tabellone grazie a una wild card. Prossima avversaria la vincitrice della sfida tra la tedesca Sabine Lisicki (n.5) e l'indiana Sania Mirza. Le prime due teste di serie sono la cinese Peng Shuai e la slovacca Dominika Cibulkova.

Djokovic cede al dolore
Cincinnati è di Murray

Milano, 21 agosto 2011

Lo scozzese domina 6-4 3-0 prima del ritiro del serbo. Per Andy è il secondo titolo del 2011, per Nole il secondo k.o. dopo quello al Roland Garros con Federer. I successi restano 57

Venerdì 3 giugno e domenica 21 agosto. Sono le date delle sue sconfitte stagionali subite dal numero 1 del mondo Novak Djokovic; la prima in semifinale al Roland Garros contro il miglior Federer di sempre sulla terra, la seconda oggi in finale a Cincinnati contro un buon Murray, aiutato dalla spalla destra del serbo che si mette a fare le bizze. Murray vendica così, vincendo per 6-4 3-0 ritiro in un'ora e 11 minuti, la dolorosissima sconfitta subita in gennaio in finale all'Open d'Australia e quella di Roma quando era stato a due punti dall'eliminare il serbo in semifinale.
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FALSA PARTENZA — Al pronti-via, Djokovic appare fermo sulle gambe, infarcisce il primo turno di battuta con tre errori pesanti di dritto e Murray sale avanti un break. Gli errori di dritto fioccano all'infinito, lo scozzese arriva alla palla del 3-0 che Djokovic cancella con una prima di servizio. Dall'ipotetico 3-0 si passa al 3 pari; lo scozzese gioca con poca attenzione il punto del 30 pari e sbaglia un rovescio offrendo la palla del contro break. Il serbo sembra tornato in palla, mette dentro i primi vincenti del match dopo 11 errori gratuiti e riacciuffa il rivale quando Andy sbaglia di dritto. Il settimo game dovrebbe essere il game del sorpasso e invece è l'anticipazione della via crucis di Djokovic. Senza dritto e senza prime, il numero uno del mondo si aggroviglia a fondo campo; ha la forza di annullare due palle break, ma poco dopo perde uno scambio lunghissimo, sintomo che qualcosa non gira per il verso giusto. Fatica a colpire le palle alte, quelle che gli arrivano sopra la linea della spalla, il servizio è modesto e la spinta dal fondo quasi nulla. Sul 5-3 si salva da 0-30 con il carattere e l'orgoglio, ma nel game successivo Murray fila liscio sul 40-0. Nole annulla il primo set point con il dritto e il secondo con la combinazione drop shot-lob. La classe è quella dei giorni migliori, il fisico di quelli peggiori. E sul terzo set point sbaglia l'ennesimo dritto che anticipa la fine.
Andy Murray, 24 anni, vincitore a Cincinnati nel 2008 e nel 2011. Afp
MURRAY convince — Il fisioterapista interviene sulla spalla destra del serbo che fa smorfie di dolore. La fine è imminente. Nole inizia il secondo set perdendo la battuta e dopo aver servito una seconda volta decide di arrendersi. Svanisce il sogno di Nole di arrivare a Flushing Meadows con 10 tornei vinti (l'ultimo era stato Thomas Muster nel 1995 e prima ancora John McEnroe nel 1984). E anche di arrivare con una sola sconfitta stagionale. Il serbo arriva a Flushing Meadows con il 96,6% di vittorie stagionali (57 vittorie e 2 sconfitte), secondo solo a John McEnroe che nel 1984 ci arrivò con il 96,8% (62 vittorie e 2 sconfitte). Alle loro spalle Bjorn Borg targato 1980 (96,2%), Jimmy Connors del 1974 (95,7%) e Roger Federer del 2005 (95,5%). Murray conquista il settimo Masters 1000 della carriera (Cincinnati e Madrid 2008, Miami e Montreal '09, Toronto e Shanghai '10 gli altri) legittimando un posto da favorito per i prossimi US Open; Djokovic, dopo aver vinto nove finali su nove, è costretto a fermarsi ai box per ritrovare la condizione migliore in vista di New York. Con Nole acciaccato alla spalla, Nadal alla ricerca della condizione perduta, Federer apparentemente svogliato, salgono le quotazioni dello scozzese che a New York vanta la finale del 2008.

Cincinnati: Murray in finale
Lanciata la sfida a Djokovic

CINCINNATI (Stati Uniti), 20 agosto 2011

Lo scozzese elimina Fish per 6-3 7-6(8) e si giocherà il titolo con il serbo, che ha superato il ceco Berdych, ritiratosi dopo aver perso il primo set 7-5 a causa di un infortunio alla spalla. Donne: Sharapova-Jankovic per il trofeo


Andy Murray, 24 anni. Afp
Andy Murray, 24 anni. Afp
Sarà tra Novak Djokovic e Andy Murray la finale maschile di Cincinnati, ultimo Masters 1000 prima dell'Open degli Stati Uniti. Il numero uno del mondo ha schiantato un malconcio Tomas Berdych che è stato costretto al ritiro per il problema alla spalla destra al termine del primo set. Nole è andato sotto un break sul 4-3, il ceco è arrivato a servire per il set sul 5-4, ma da lì in poi ha praticamente smesso di giocare consentendo a Djokovic di ottenere la 57esima vittoria in 58 partite stagionali. Nole ora potrebbe essere il primo giocatore dai tempi di Muster ad arrivare a Flushing Meadows con 10 successi in bacheca. L'austriaco di arrivò nul suo fantastico 1995. Ma più che altro Djokovic potrebbe diventare il primo giocatore della storia ad arrivare all'Open degli Stati Uniti con una sola sconfitta stagionale. McEnroe nel 1984 ci arrivò con due.
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serbia-scozia — E nella finale di domenica Djokovic troverà Andy Murray che ha fatto fuori Mardy Fish per 6-3 7-6 in un match durato 2 ore e 18 minuti. La sconfitta però non ridimensiona Fish che rimane il mattatore dell'estate con la vittoria ad Atlanta, le finali perse a Los Angeles e Montreal e la semifinale di Cincinnati. Nessuno si può improvvisare dall'oggi al domani campione a 30 anni, Fish sta giocando il miglior tennis della sua carriera e una sconfitta con Murray rientra nelle previsioni della vigilia, anche dopo la brillante vittoria su Nadal. Fish perde il primo servizio del torneo nel quarto game dell'incontro. Si tuffa sbucciandosi il ginocchio per parare un passante di Murray e va sotto 15-40; salva i primi quattro break point ma alla quinta chance Murray entra con i piedi in campo e agguanta di forza il 3-1. Un doppio fallo regala a Fish la palla del controbreak; lo scozzese prende la linea con il rovescio in back e poi fulmina Fish con un rovescio lungolinea. Poco dopo si ripete con la stessa sequenza di punti per il 4-1. Lo scozzese corre come una spia, si sposta con largo anticipo e sulla difensiva è un muro di gomma degno del miglior Djokovic. Fish lascia andare il braccio quando è costretto ad annullare la palla del 5-1. Murray sale 5-3, ma rischia di rimettere in gioco il rivale; annulla una delicatissima palla break con un drop che tocca il nastro. Dopo aver mancato il primo set point, Fish si procura ancora una palla break, va a rete in controtempo, ma Murray lo infila con un dritto frontale, specialità della casa. E sul secondo set point l'uno-due servizio-dritto chiude il set.
Novak Djokovic, 24 anni, numero 1 al mondo.
Novak Djokovic, 24 anni, numero 1 al mondo.
fish manca tre set point — I contententi appaiono stanchi, Fish inizia a toccarsi ripetutamente la caviglia destra, Murray invece la gamba sinistra. L'americano cede la battuta e sembra vicino alla resa. Ma non è così perchè sarà il primo di sei break (tre per parte) che animeranno un secondo set giocato con la lingua di fuori. Lo scozzese va per tre volte avanti un break, ma non ha le forze per tentare l'ultimo allungo. Fish si salva sul 5 pari da 0-40, poi manca due set point sul 6-5 con Murray al servizio e tutto si decide al tie break. Per due volte Fish va avanti un mini break, poi sul 6-5 è costretto ad annullare un match point con un grande rovescio lungolinea. Sul 7-6 Fish gioca un terzo set point che Murray annulla con una prima vincente. Poi sull'8-7 sembra fatta, Murray spara un missile lungolinea e i due si avvicinano a rete per stringersi la mano, ma l'occhio di falco dice che è fuori. Conclusione rimandata di due punti con Murray in trionfo dopo l'ultimo errore di dritto di Fish.
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semifinali femminili — La finale femminile, invece, sarà un affare privato tra Maria Sharapova (2-6 6-3 6-3 alla Zvonareva) e Jelena Jankovic (7-6 6-1 alla Petkovic), due ex numero uno del mondo. La siberiana ha vinto in rimonta dopo un primo set giocato malissimo in cui ha ottenuto un solo punto con la seconda di servizio e appena il 53% con la prima. Masha si è svegliata in tempo all'inizio del secondo, è andata avanti un break che però ha restituito alla connazionale per il 3 pari, ma ha avuto ancora la forza di piazzare tre game di fila e approdare al terzo set. "Ero sempre in ritardo nel corso del primo set - ha detto Maria a fine match - e quando provavo a metterle pressione sbagliavo. Poi però mi sono mossa meglio dal secondo set in avanti e a forza di essere aggressiva sono riuscita a far girare la partita". La Zvonareva è schizzata avanti un break a inizio terzo set, ma Maria ha infilato quattro giochi di fila e nonostante il recupero da 4-1 a 4-3, ha finito per vincere senza altri tentennamenti. "Sono soddisfatta - ha raccontato Vera Zvonareva - di come ho giocato, ci sono molto cose positive. Dovrò lavorare su alcune cose in vista dell'Open degli Stati Uniti, ma nel complesso mi sento fisicamente pronta. Non vedo l'ora di giocare a New York". Tutto più semplice per la serba Jelena Jankovic, costretta agli straordinari dalla Petkovic solo nel corso del primo set che l'ex numero uno del mondo si aggiudica conquistando il tie break del primo set per 7 punti a 4. Poi nel secondo, lo show della Jankovic che domina dal fondo senza più sbagliare una palla.

Djokovic doma Monfils
Fuori Nadal e Federer

CINCINNATI (Stati Uniti), 19 agosto 2011

A Cincinnati il serbo supera (3-6 6-4 6-3) per l'ottava volta il francese, e ora affronterà in semifinale Tomas Berdych, il giustiziere dello svizzero (6-2 7-6). Donne: Peng si ritira, Jankovic in semifinale contro la Petkovic. Clijsters rinuncia all'Us Open


Gael Monfils si congratula con Novak Djokovic al termine del match. Afp
Gael Monfils si congratula con Novak Djokovic al termine del match. Afp
Cincinnati perde nell'arco di due ore prima Rafael Nadal e poi Roger Federer. Lo spagnolo si piega a Mardy Fish, lo svizzero a Tomas Berdych. Bene invece l'imbattibile Novak Djokovic che doma per l'ottava volta Gael Monfils ottenendo la 56esima vittoria dell'anno in 57 partite disputate.
Mardy Fish conferma le indicazioni della vigilia e supera nei quarti di Cincinnati uno spento Rafael Nadal per 6-3 6-4. La pazza estate dello statunitense, vittoria ad Atlanta, finali a Los Angeles e a Montreal, è un tornado che spazza un Nadal minato nel morale e nel gioco dalla cinque sconfitte consecutive rimediate in altrettante finali contro Djokovic. Dopo 6 sconfitte di fila, Fish gioca da campione la partita della vita e ottiene lo scalpo più importante dopo quello di Federer centrato nella semifinale di Indian Wells 2008.
Momento di forma precaria per Rafa Nadal, n.2 al mondo. Afp
Momento di forma precaria per Rafa Nadal, n.2 al mondo. Afp
fish scappa — Fish è teso e nel primo game concede a Nadal due palle break che però cancella grazie all'occhio di falco. Nadal vivacchia di rendita al servizio e di rimessa nei turni di risposta, Fish invece anticipa, colpisce presto e si muove benissimo per trovare angolazioni e soluzioni impossibili. Un doppio fallo di Nadal regala il break al rivale che sale velocemente 4-1. Rafa le prova tutte ma impiega 35 minuti per mettere a segno il primo vincente della partita, l'unico di tutto il primo set, che poi è un semplice ace. Fish serve sul 5-3, Nadal risponde come sa e si procura la palla break; lo statunitense la cancella con un ace, poi una prima vincente e il set si chiude con un dritto steccato di Rafa. Sul 2-2 del secondo Nadal perde ancora la battuta. Sul 4-3 interviene il fisioterapista che cambia la fasciatura al piede sinistro di Nadal. Qui la partita potrebbe girare, lo spagnolo si procura la palla del 4 pari, ma la risposta non gli esce dalla racchetta e Fish si issa sul 5-3. Nadal tiene la battuta ma al cambio di campo tutti gira dalla parte di Fish che chiude senza altri patemi levando le braccia al cielo e ricevendo i complimenti di Nadal che gli fa l'occhiolino. Mardy Fish, finalista qui nel 2003 e nel 2010, è atteso in semifinale da Andy Murray che senza farsi notare troppo ha rifilato un doppio 6-3 al francese Gilles Simon in una gara giocata come allo specchio. Entrambi hanno rallentato il gioco il più possibile, ma nonostante il modo un po' troppo passivo di stare in campo, lo scozzese è riuscito a trovare angolazioni impossibili, cross strettissimi di dritto e rovescio che hanno mandato in frantumi le certezze di un Simon spavaldo e mai domo.
Roger Federer, 30 anni, 16 titoli dello Slam. Ap
Roger Federer, 30 anni, 16 titoli dello Slam. Ap
roger schiacciato — Fa male a Roger Federer entrare in campo dopo l'uscita di scena di Nadal. Lo svizzero è stato in balia del ceco Tomas Berdych che, in linea di massima, ha ripetuto il brillante quarto di finale vinto a Wimbledon lo scorso anno. Berdych ha sparato missili di dritto e rovescio tutte le volte che ha potuto, Federer invece è rimasto passivo senza trovare il servizio, né la via della rete, né contromisure adatte. Dopo aver perduto di schianto il primo set per 6-2, Federer ha salvato una palla break nel primo game del secondo set e dopo due molto delicate sul 5 pari. A stento si è portato al tie break che ha giocato in modo dissennato sbagliando colpo su colpo. Berdych attende in semifinale Novak Djokovic che ha superato per 3-6 6-4 6-3 il francese Gael Monfils.
Jelena Jankovic, qualificata senza scendere in campo. Afp
Jelena Jankovic, qualificata senza scendere in campo. Afp
torneo femminile — Nel femminile, intanto, si è confezionata la semifinale bassa che giocheranno le russe Maria Sharapova e Vera Zvonareva. La siberiana ha superato per 6-3 6-2 una spenta Samantha Stosur in quella che appariva come la rivincita della finale degli Internazionali d'Italia 2011. Decisivo il primo set nel quale Masha ha ottenuto i break nel quinto e nono gioco, concedendo al servizio appena 6 punti alla rivale. Nel secondo Maria è volata 5-0, ha restituito un break con un paio di doppi falla, ma ga finto per chiudere per 6-2 senza più correre rischi. Vera Zvonareva invece ha sofferto di più (6-3 7-6) per piegare la slovacca Daniela Hantuchova che fino a questo momento aveva giocato un grandissimo tennis. La tedesca Petkovic batte la russa Petrova 7-5 6-1 e attende in semifinale la serba Jelena Jankovic che si è qualificata senza scendere in campo per un problema all'anca sinistra che ha costretto la Peng al ritiro.
forfeit clijsters — Intanto, Kim Clijsters ha annunciato che non parteciperá all'Us Open, in programma dal 29 agosto. La belga, campionessa in carica, è stata costretta alla rinuncia da un infortunio ai muscoli addominali che si era procurata al torneo di Toronto, la scorsa settimana. "Purtroppo non potrò difendere il titolo dell'Us Open - ha detto la belga, n.3 del ranking -. Due settimane di terapie non sono abbastanza. Ovviamente sono molto dispiaciuta. Mi ero allenata duramente per tutta l'estate e mi sentivo in buona condizione per giocare".

Nadal a tutto tie-break
Schiavone ko con Jankovic

CINCINNATI (Usa), 18 agosto 2011

Lo spagnolo fa fuori Verdasco 7-6 (5), 6-7 (4), 7-6 (9) e accede dopo tre ore e mezza ai quarti raggiungendo Andy Murray. Ok Federer e Djokovic. Francesca si arrende alla Jankovic 6-4 al terzo

Dopo la sconfitta con Dodig a Montreal e il bruttissimo esordio di Cincinnati contro Benneteau, Rafael Nadal vince con il cuore una maratona di 3 ore e 37 minuti superando con tre tie-break il connazionale Fernando Verdasco. I precedenti dicono che Nadal ha vinto 12 volte su 12 concedendo appena 3 set, compresa quella fantastica semifinale dell'Open d'Australia del 2009 vinta dopo 5 ore e 14 minuti e chiusa da un doppio fallo di Verdasco che grida ancora vendetta. Questa volta il tennis non è spettacolare come allora, e la colpa è di entrambi che non sono al massimo della forma. Verdasco gestisce male tutte le situazioni di vantaggio e Nadal ne approfitta per cercare i colpi. Fernando sale 3-2 e servizio, ma dal 40-15 sbaglia 4 dritti di fila. Sul 3 pari ha ancora l'opportunità di fare il break, ma Nadal si salva con il servizio. Si va al tie-break, Nadal sale 3-1, ma è Verdasco che serve avanti 5-4; una schiocchezza dietro l'altra, poi tenta di sorprendere Nadal con un serve and volley, ma viene passato e il set se ne va.
Rafa Nadal, 25 anni, in azione. Afp
Rafa Nadal, 25 anni, in azione. Afp
che rischio — Nel secondo set Nadal è costretto ad annullare palle break sul 2-1, sul 3-2 e sul 4-3. Qui capitola: Verdasco sale 5-3, ma ancora una volta gestisce malissimo il vantaggio. Nadal gioca al di sotto delle sue possibilità, eppure rimane lì, è paziente; reagisce, riprende il rivale e si trascina al tie-break. Sul 2-2 Verdasco gioca a tutto braccio, sale ancora 5-3 e questa volta tiene vincendo gli ultimi due punti sul servizio di Nadal. Nel terzo Nadal sembra spacciato quando perde il servizio nel quinto game. Lo recupera subito e si va nuovamente al tie-break. Rafa lo gioca benissimo fino al 5-1, poi si spegne, Verdasco risale fino al 5 pari, poi Nadal si mangia quattro match point, ma non il quinto che chiude con una volèe. Ora lo attende Mardy Fish, il più in forma del momento dopo Djokovic. Lo statunitense ha superato con un doppio 7-5 il francese Richard Gasquet concendendo una sola palla break in tutto l'incontro cancellata con il servizio.
Roger Federer in azione contro Blake. Ap
Roger Federer in azione contro Blake. Ap
ok djoko e roger — Tra gli uomini, a parte Nadal, tutto liscio per Novak Djokovic, Roger Federer e Andy Murray. Il numero uno del mondo impiega un'ora e 22 minuti per scrollarsi di dosso il ceco Radek Stepanek che a 32 anni suonati vive una seconda giovinezza. Non è certo l'avversario che fa esaltare Nole e così il serbo la prende un po' sotto gamba, comandando sempre nel punteggio ma subendo 3 break che potevano essere evitati. Forse Nole attende avversari più di peso per tirare fuori tutto il meglio del suo vasto repertorio. Lo svizzero supera per 6-4 6-1 lo statunitense James Blake. Federer parte alla grande con percentuali di servizio altissime e dal fondo sembra un muro invalicabile. Il break iniziale gli spiana la strada del primo set, poi nel secondo Blake rischia troppo, s'inceppa nei turni di battuta e rimedia un solo game uscendo dal campo dopo appena 54 minuti. Sempre nella parte bassa del tabellone avanti anche un rigenerato Andy Murray che batte in due set lo statunitense Alex Bogomolov. Lo scozzese mette da subito le cose in chiaro volando 4-0, poi nel secondo sciupa un break di vantaggio ma lo riprende in extremis chiudendo per 7-5. Nei quarti Murray affronterà il francese Gilles Simon che ha battuto per 6-4 6-7 6-4 lo spagnolo David Ferrer. Gli altri accoppiamenti dei quarto Djokovic-Monfils, Federer-Berdych e Nadal-Fish.
Gazzetta TV
francesca k.o. — Nel cuore della notte italiana si spengono i sogni di gloria di Francesca Schiavone, superata in un long match dalla serba Jelena Jankovic che finisce 6-3 5-7 6-4. È una Schiavone nervosa quella che affronta l'ex numero 1 del mondo. La posta in palio è alta e sprecarla significa rinunciare a una massiccia dose di fiducia in vista dell'Open degli Stati Uniti. La partenza è tutta per la serba che vola 4-0, si fa riprendere fino al 4-3 e poi infila un'altra serie di 4 giochi consecutivi fino al 6-3 2-0 del secondo. Sul 5-4 Jelena va a servire per il match, ma sul 30 pari la fortuna indossa il tricolore e a Francesca entra un passante-lob steccato. La serba accusa, si scompone e dopo aver subito il break, perde la testa con altri due doppi falli che trascinano la gara al terzo. Nel terzo la Jankovic riprende a giocare bene e vola sul 5-1. Francesca ritrova la pazienza, recupera fino a 5-4 ma non riesce a completare la rimonta subendo una pesante sconfitta in 2 ore e 38 minuti di gioco.
hantuchova in forma — Sempre tra le donne si conferma l'ottimo momento di forma della slovacca Daniela Hantuchova che fa fuori la top ten francese Marion Bartoli, superata per 6-3 5-7 6-3. La sua prossima avversaria è la russa Vera Zvonareva che ha rifilato un doppio 6-2 alla qualificata Martic. Sempre nella parte bassa avanti anche Samantha Stosur (6-4 3-6 6-4 alla campionessa del Roland Garros Na Li) e la russa Maria Sharapova che ha superato per 6-2 6-3 la connazionale Svetlana Kuznetsova. Nella parte alta la Peng ha battuto per 6-3 6-2 l'israeliana Peer e ora se la vedrà con la Jankovic. Infine Nadia Petrova (doppio 6-3 alla McHale) sfidrà la tedesca Andrea Petkovic che ha rifilato un doppio 6-3 a Petra Kvitova, regina dell'ultimo Wimbledon.

Cincinnati, Federer c'è
Fognini out, Pennetta ok

CINCINNATI (Usa), 16 agosto 2011

Lo svizzero supera 6-3 7-5 Del Potro dopo una prestazione convincente e ora ha Blake, che elimina l'azzurro 6-4 6-2. Avanza pure Serena Williams. Roberta Vinci, fresca del best ranking con il n.19, cede alla Petrova, passa Flavia, in rimonta sulla Pavlyuchenkova: 2-6 6-3 6-3

Il match stellare di secondo turno, a Cincinnati, nella notte italiana, tra Roger Federer e Juan Martin Del Potro finisce saldamente nelle mani dello svizzero, che si aggiudica la sfida per 6-3 7-5 in 92'. La rivincita della finale dell'US Open 2009, persa da Federer dopo un litigio con il falco e dopo essere stato a due punti dalla vittoria, è frutto di un Del Potro ancora lontano dalla migliore condizione possibile e di un Roger che ha servito come nei giorni migliori. Il quattro volte campione a Cincinnati (2005, 2007, 2009 e 2010), ha servito 12 ace in 11 turni di battua, messo dentro il 75% di prime, da cui ha ottenuto l'83% dei punti. Federer ha saggiamente mixato prolungati scambi dal fondo con soluzioni per uscire dalle pericolose diagolinali dell'argentino. Lo svizzero domina il primo set, poi nel secondo Del Potro cresce leggermente, giocando il tutto per tutto soprattutto sul servizio. Federer concede l'unica palla break del match nel quinto gioco del secondo set, poi punto dopo punto rosicchia centimetri prezioni a Del Potro fino al break conclusivo che sancisce la netta superiorità dello svizzero.
Gazzetta TV
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pennetta in ripresa — Cincinnati fa bene a Flavia Pennetta, che ritrova il sorriso grazie al successo in rimonta sulla giunonica Anastasia Pavlyuchenkova (2-6 6-3 6-2 lo score finale). Pareva una gara a senso unico, con la brindisina che lasciava campo e metri preziosi alla russa, abile a chiudere dal fondo tutte le volte che ha avuto l'occasione di farlo. Ma nell'ottavo game del secondo set l'azzurra si è data la scossa giusta ed è riuscita ad invertite l'andamento del match, conquistando quella fiducia necessaria per incrinare il gioco dell'avversaria. Prima 4 palle salvate nel primo game del terzo set, poi il break, a cui però segue la reazione della Pavlyuchenkova. Nel quinto gioco, sul 2 pari, Anastasia commette due doppi falli consecutivi che regalano il break decisivo alla brindisina. Al secondo turno Flavia affronterà la slovacca Daniela Hantuchova che ha approfittato del ritiro della spagnola Lourdes Dominguez Lino. mercoledì esordio della Schiavone che trova Maria Kirilenko e secondo turno di Sara Errani che attende la Peng.
Roberta Vinci, n.19 del ranking. Reuters
Roberta Vinci, n.19 del ranking. Reuters
vinci out — Alla preziosa vittoria di Flavia Pennetta non ha risposto Roberta Vinci, fresca top 20, ma battuta in tre set dalla veterana russa Nadia Petrova, che ha finito per imporsi in un'ora e 40 minuti di gioco per 6-3 0-6 6-4. La tarantina, da oggi numero 19 del mondo, aveva iniziato bene con un break, ma non riesce a mantenerlo e sembra alla deriva quando la russa chiude 6-3 il primo set. L'azzurra però reagisce e gioca uno splendido secondo set, dominato con un fantastico 6-0. Nel terzo però la russa torna ai livelli iniziali, spreca tre palle break prima del break nel quinto gioco, ma non fallisce l'occasione che le si è presentata nuovamenate nel settimo game. E una volta salita 5-3, Nadia Petrova, che è stata numero 3 del mondo nella primavera del 2006, ha chiuso la pratica tenendo il servizio a zero. Intanto nel femminile la campionessa del Roland Garros Na Li accede agli ottavi superando in due set la ceca Lucie Safarova per 6-3 6-4. Buon esordio anche per l'ex numero uno Jelena Jankovic che ha lasciato appena tre game alla ceca Iveta Benesova.
serena senza problemi — Serena Williams non conosce la sindrome del giorno dopo e dopo i successi di Stanford e Toronto, esordisce a Cincinnati con una vittoria sulla ceca Lucie Hradecka, domata in 100 minuti esatti per 6-3 7-6. L'ex numero uno del mondo, ora risalita al 31° posto del ranking, avrebbe potuto chiudere in molto meno se non si fosse fatta recuperare da 5-3 a 5 pari dopo aver servito inutilmente per il match sul 5-4. L'abile ceca è riuscita a trascinarla al tie break perdendo poi di misura per 7 punti a 5. Serena è apparsa meno esplosiva dei giorni scorsi, ma paziente e umile quanto basta per portare a casa un match che poteva anche finire male. Ora Serena è attesa dall'australiana Samantha Stosur, rientrata tra le top ten e oggi facile vincitrice della greca Eleni Daniilidou per 6-3 6-1.
uomini — Nel maschile buon esordio di Jo-Wilfred Tsonga, che in un match tutt'altro che facile ha liquidato in due set (6-3 6-4) il croato Marin Cilic. Tipsarevic invece ha avuto bisogno del tie break del terzo set per togliersi dalle ruote il francese Roger Vasselin. Nikolay Davydenko invece ha chiuso la pratica al tie break del secondo contro l'ucraino Stakhovsky. Michael Llodra (19 ace in 16 turni di battuta) ha fatto fuori Mikhail Youzhny al tie break del terzo set vincendolo per 7 punti a 4. Il kazako Andrey Golubev ha domato Stanislas Wawrinka per 3-6 6-4 6-1. Male Gulbis, fermando da Ivan Dodig (6-3 7-6), bene il bombardiere Karlovic che ha preso a mazzate Mayer per 6-1 6-3 mettendo a segno 19 ace in 8 turni di battuta e infine Nicolas Almagro ha vinto il derby con Albert Montanes per 7-6 6-4, match deciso da un solo break.
il programma di mercoledì 17 — Sul centrale da fantascienza con Fish-Davydenko, Nadal-Benneteau, Serena Williams-Stosur, Djokovic-Harrison e Azarenka-Peer. Sul Grandstand, invece, Murray-Nalbandian e Wozniacki-McHale. Tre le azzurre in gara: alle ore 17 italiane c'è l'esordio di Francesca Schiavone opposta alla russa Maria Kirilenko, poi come secondo match sul campo 10 c'è Sara Errani contro Shuai Peng e infine alle 19 italiane la sfida tra Flavia Pennetta e Daniela Hantuchova.