F1

Vettel: "Grande Red Bull"
Alonso: "Fatto il massimo"

SPA (Belgio), 28 agosto 2011

Il tedesco si gode il trionfo: "Le gomme? Volevamo partire e vedere cosa sarebbe successo, è andata bene". Lo spagnolo della Ferrari: "Di più non si poteva fare, anche se perdere il podio a 3 giri dalla fine dispiace"

Musi lunghi così in casa Ferrari dopo il GP del Belgio. I piloti hanno fatto il massimo, ma la superiorità degli avversari è stata schiacciante. "Oggi non potevamo fare di meglio - ha spiegato Fernando Alonso, 4° -. Purtroppo con le gomme medie perdevamo un secondo e mezzo a giro. Non ho mai pensato di vincere ma un podio era alla nostra portata. Nella prima parte mi sono divertito: la partenza è stata buona e poi ci sono stati tanti bei duelli. Però nella seconda, con temperature più basse, paghiamo un prezzo troppo alto. Ma per il campionato non mollo fin quando la matematica non ci condannerà".

parla felipe — "Dopo una buona partenza - ha aggiunto Felipe Massa, solo 8° -, sono stato in piena lotta per le primissime posizioni ma poi ho iniziato ad avere dei problemi con gli pneumatici e la macchina sembrava non avere più un buon bilanciamento. Con le Medium la situazione è migliorata, forse ma non eravamo abbastanza veloci. In più ci si è messa anche una foratura alla gomma posteriore sinistra che mi ha costretto ad una sosta supplementare".
brindisi red bull — A brindare con lo champagne sono stati i dominatori assoluti, Sebastian Vettel, 1° sempre più vicino al secondo titolo consecutivo, e Mark Webber, 2°. "E' stata durissima oggi perché avevamo problemi con le gomme - ha detto il tedesco -. Infatti questa mattina eravamo piuttosto agitati e il nostro unico pensiero era riuscire a finire la gara, senza pensare troppo in quale posizione. Siamo stati bravi a sfruttare la Safety Car per cambiare pneumatici la seconda volta. A quel punto la Red Bull era fantastica".
antistallo — Dopo un problema al via, a causa dell'antistallo, Webber si è trovato a inseguire "in più eravamo preoccupati per l'eccessiva usura delle gomme. Ma sono riuscito a guidare bene e credo che questa sia una delle migliori doppiette mai realizzate dalla nostra squadra!". Avesse avuto altri 4-5 giri a disposizione, Jenson Button avrebbe sicuramente vinto la gara. È stato probabilmente lui ieri il migliore in pista, scattato dalla 13ª posizione e risalito fino alla 3ª, dopo essersi ritrovato con l'ala posteriore della McLaren danneggiata al via per un contatto con la Force India di Paul Di Resta. "La squadra mi ha detto subito che il danno non richiedeva un intervento immediato e così ho sono potuto restare in pista con un gran passo - ha raccontato l'inglese -. È stato divertente fare tanti sorpassi. Anche perché forse quella di oggi era la miglior McLaren dall'inizio della stagione e io non mi sono mai sentito così forte in F.1".
schumi contento — D'altro avviso il suo compagno di squadra. Lewis Hamilton si è ritirato al 13° giro per un contatto con la Sauber del giapponese Kamui Kobayashi. "Non ho capito bene cos'è successo - ha ammesso Lewis -. So solo che ho sbattuto forte contro il muro e la mia gara è finita lì". Altro eroe di giornata il "nonno" Michael Schumacher. A 42 anni e nel giorno del 20° anniversario del suo debutto in F.1, il tedesco ha fatto nuovamente vedere di che pasta è fatto rimontando dall'ultima alla quinta posizione: "Diciannove sorpassi, tante emozioni, i miei amici e la mia famiglia a seguirmi. Non potevo sperare in un finale migliore per questo weekend".


Alonso sfida il tabù Spa
"È ora di vincere anche qui"

SPA (Belgio), 25 agosto 2011

Il ferrarista carico in vista del GP di domenica: "E' una delle due piste dove non ho ancora trionfato, sarebbe ora di farlo". Massa: "Speriamo in un bel finale di stagione"


Fernando Alonso è quarto nel Mondiale. Ap
Fernando Alonso è quarto nel Mondiale. Ap
"Spero che possiamo continuare sulla strada intrapresa essendo ancora più competitivi. Qui a Spa, proveremo a confermare che la vettura è ancora competitiva, cercando di ottenere il quinto podio consecutivo. Sono ancora in attesa di una vittoria su questo circuito, dato che è uno dei due circuiti dove non ho ancora vinto, quindi perché‚ non quest'anno a Spa? Fino ad ora, non sono stato abbastanza bravo da vincere".
forma — Fernando Alonso è tornato al top della forma dopo le vacanze e guarda al GP del Belgio con serenità, pur sapendo che avvicinare i leader del campionato a otto gare dalla fine è impresa tutt'altro che facile. "È molto difficile colmare il gap - ha detto Alonso - ma combatteremo fin quando ci sarà una possibilità matematica. Abbiamo visto succedere cose strane in Formula 1 e, con l'attuale sistema di punti, la situazione può cambiare radicalmente in due o tre gare. Noi non ci arrendiamo visti i tanti punti ancora a disposizione e cercheremo di vincere ogni gara. Non abbiamo nulla da perdere, così possiamo prenderci più rischi ed essere più aggressivi in termini di strategia di gara per il resto della stagione".
pista fantastica — "Mi auguro possiamo avere un finale di stagione migliore rispetto a quanto fatto finora, a partire da un buon risultato qui a Spa domenica. Questa è una pista fantastica e si arriva a Spa con una sensazione di attesa e di piacere". L'altro ferrarista Felipe Massa ha lasciato l'inverno brasiliano per sbarcare sul circuito di Spa. Il brasiliano, nel consueto mix di pioggia e sole delle Ardenne che accoglie il circus, ha riparlato anche della gara in Ungheria: "Il mio ritmo era molto buono in qualifica, in gara, anche con la pioggia, ma purtroppo ho perso il controllo della vettura, toccando la linea bianca, il che ha rovinato la mia gara di Budapest". "Ma il mio rendimento complessivo nell'ultima gara mi rende fiducioso per questo weekend - ha aggiunto Massa -, su una pista che mi piace molto, ha un sacco di curve veloci, che mi piacciono, anche se la famosa Eau Rouge non è più una curva così adatta per una moderna monoposto di Formula 1".
auguri schumi — E non poteva mancare un ricordo di Michael Schumacher, che festeggia il suo ventesimo anniversario del debutto in Formula 1 proprio questo fine settimana. "Ho molti ricordi di Michael e un anno, che ricordo bene era il 1994, quando ancora ero un ragazzo - le parole del ferrarista - era un pilota molto forte, in testa al campionato e già famoso in Brasile, perché era un ragazzo giovane, e dava del filo da torcere ad Ayrton Senna. Non penso di poter affermare che Michael era più veloce di Senna, perchè basta guardare indietro alle prestazioni di Senna, ma vorrei metterli entrambi sullo stesso livello. Michael ha avuto una carriera incredibile, senza eguali in Formula 1 e il suo record è davvero incredibile: un ventesimo anniversario è molto importante e sono contento per lui che l'ha raggiunto, ma penso che il suo record in termini di quello che ha ottenuto, vittorie, pole position, sia più significativo rispetto al numero di anni. Che cosa gli auguro per questo weekend? Di sicuro spero possa fare una buona gara, ma dietro di me!".

Vettel: "Spa la mia pista preferita"
Massa insegue il primo successo

Milano, 24 agosto 2011

Il Mondiale riparte nel weekend dal Belgio. Il tedesco ha 85 punti di vantaggio su Webber ma non vince dal 26 giugno. Button e Hamilton: "Vogliamo mettere pressione ai favoriti". Il ferrarista: "Non saranno due mesi semplici ma non molliamo"

Da Budapest a Spa-Franchorchamps in 24 giorni. La Formula 1 riparte dopo la pausa di agosto con il GP del Belgio (domenica ore 14). Lo fa dai 234 punti nella classifica piloti di Sebastian Vettel, il tedesco della Red Bull che dopo aver vinto cinque delle prime sei gare stagionali ne ha conquistata solo una delle successive sei, ma ha comunque 85 punti di vantaggio sul secondo in classifica, Marc Webber. Ricomincia anche dalla McLaren (ha vinto con Hamilton e Button gli ultimi due Gran Premi) e dalla Ferrari in crescita, pronte a dare battaglia.
Sebastian Vettel, 24 anni, non ha mai vinto a Spa. Reuters
Sebastian Vettel, 24 anni, non ha mai vinto a Spa. Reuters
voglia di vincere — Vettel vuole ritrovare in Belgio quel successo che gli manca dal 26 giugno, quando conquistò il GP di Europa. Da allora ha ottenuto due secondi e un quarto posto, ma a Spa punta a risalire sul gradino più alto del podio: " La pista di Spa segue le colline delle Ardenne ed è uno dei miei circuiti preferiti in assoluto - racconta il campione del mondo in carica -. L'Eau Rouge e la Blanchimont sono due passaggi eccezionali. In condizioni di asciutto a Spa si può guidare senza problemi, ma sul bagnato è una storia diversa e devi andare in profondità per mettere il piede sull'acceleratore".
la sfida mclaren — Hamilton riparte dalla vittoria in Germania e dal quarto posto in Ungheria: "Arriviamo a questo weekend in buone condizioni. Abbiamo vinto gli ultimi due Gran Premi e la vettura va forte - racconta il britannico della McLaren, re di Spa nel 2010 -. Abbiamo lavorato duramente per migliorare il set-up, quindi siamo davvero fiduciosi. Possiamo puntare anche a qualcosa in più, soprattutto in qualifica". "E' stato fantastico andare in vacanza con la vittoria in Ungheria - racconta Jenson Button, che a Budapest è salito per la seconda volta in stagione sul gradino pi alto del podio -. Il nostro obiettivo è mettere pressione ai favoriti per il titolo, anche perché la nostra macchina è diventata veramente facile da guidare".
Felipe Massa, 31 anni, non ha mai vinto nell'11. LaPresse
Felipe Massa, 31 anni, non ha mai vinto nell'11. LaPresse
rosso ferrari — La sfida della Ferrari la lancia Felipe Massa, il brasiliano sempre in discussione che manca il podio dal GP di Corea 2010. "Non saranno due mesi semplici - racconta Massa al sito dela Rossa -, ma noi non abbiamo intenzione di mollare. Voglio la prima vittoria dell'anno. Ci sono ancora molte corse davanti a noi e sono d'accordo con Domenicali che, come la squadra, vuole cercare di vincere il maggior numero possibile di gare e totalizzare più punti possibile, senza guardare troppo da vicino la situazione del campionato".
le gomme — Paul Hembery, direttore di Pirelli Motosport, prova a sciogliere uno dei primi nodi del weekend belga: le gomme. "Spa-Francorchamps richiede un impegno assoluto, quindi anche in questa occasione forniremo pneumatici in grado non solo di assorbire le forze colossali cui sono regolarmente soggetti, ma anche di offrire le massime prestazioni in assoluta sicurezza. Spa è uno dei circuiti più prevedibili della stagione: siamo convinti che la combinazione di pneumatici medium e soft rappresenti il compromesso ideale tra prestazioni e durata, dando ai piloti l'opportunità di mostrare ogni aspetto del loro talento".

Dallo spray alla leggenda
I 20 anni di super Schumi

MILANO, 23 agosto 2011

Ricorre oggi il ventennale dall'inizio della carriera del campione tedesco, lanciato in F.1 da Eddie Jordan, che dovette sostituire al volo Gachot, arrestato per un'intemperanza con una bomboletta. Storia di un pilota eccezionale con tante luci e qualche ombra


Jordan e Schumacher a Spa 1991: è l'inizio della carriera. Colombo
Jordan e Schumacher a Spa 1991: è l'inizio della carriera. Colombo
Una prigione per la storia. La leggenda di Michael Schumacher in F.1 comincia vent'anni fa, proprio a Spa dove nel weekend riprende il Mondiale di F.1 dopo la pausa estiva, a causa di una bomboletta spray impropriamente utilizzata. Bertrand Gachot, pilota della Jordan, nell’agosto del 1991 aggredisce un tassista a Londra spruzzandogli il contenuto negli occhi e viene arrestato. Alla vigilia del GP del Belgio Eddie Jordan deve trovare un’altra guida e punta su un giovane tedesco che nei Prototipi sta già facendo luccicare due stelle, la sua e quella della Mercedes a ruote coperte. È il 23 agosto 1991, a Spa Michael Schumacher sale sulla Jordan per le libere: è il debutto in F.1 di un pilota che l’ha dominata come nessun altro per i risultati conseguiti. L’indomani, Michael si qualifica 7°: le sopracciglia degli addetti ai lavori si sollevano per la meraviglia, anche se la sua gara dura solo 500 metri per un guasto alla frizione. Il più lungimirante di tutti, Flavio Briatore, non si lascia prendere dall’emozione, lo “scippa” a Jordan e nel GP successivo, a Monza, Schumi è già sulla Benetton e già a punti: 5°. È l’inizio della gloria.
Alla Benetton di Briatore vince due titoli iridati. Archivio
Alla Benetton di Briatore vince due titoli iridati. Archivio
La gloria — Nasce una stella, che fa parte del firmamento della F.1 ancora oggi, in lotta con giovani campioni che dominano, dandogli 1” al giro o un giro a gara, e che all’epoca avevano da poco dismesso i pannolini: Vettel nel 1991 aveva da poco compiuto 4 anni! Schumacher-Benetton è il binomio della prima vittoria F.1, nel 1992 a Spa, un luogo dei sogni per lui, e dei due titoli iridati del 1994 e 1995, fra una ruotata malandrina a Hill e gare memorabili. La gloria c’è, per la consacrazione serve la sfida più grande: riportare il titolo a Maranello, a secco dal 1979.
Giappone 2000: Schumi è iridato con la Ferrari. Ansa
Giappone 2000: Schumi è iridato con la Ferrari. Ansa
trionfi in rosso — Schumacher arriva in rosso nel 1996 e ci mette un po’, con una vettura all’inizio inferiore alla concorrenza, frenato da una antisportiva e volontaria collisione con Villeneuve, per la quale sarà sanzionato (Jerez 97), un subdolo tranello di Coulthard (Spa 98), una frattura della gamba (Silverstone 99), ma rotto il ghiaccio, nel 2000, infila una cinquina iridata ineguagliabile: dal dovere di essere il migliore, sotto una pressione inimmaginabile, all’orgoglio di averlo dimostrato. Schumi è l’uomo dei sogni, il pilota che fa squadra, che grazie a uno staff tecnico (Brawn-Byrne-Todt) di primo livello che gli sforna monoposto impeccabili, non lascia le briciole, né ai compagni di squadra (Zeltweg 2002), né ai rivali, venendo anche accusato, in pratica, di non averne all’altezza.
A 'ruotate' contro la Williams di Montoya. Ansa
A "ruotate" contro la Williams di Montoya. Ansa
Il fuoriclasse e la persona — Fuoriclasse per velocità, guida sul bagnato, ritmo, insaziabilità, Schumacher non brilla però nei duelli ravvicinati o in simpatia. In pista subisce la cattiveria di Montoya, la freddezza di Hakkinen, la caratura di Alonso e non è immune da errori o scorrettezze; fuori non è il più amato, nonostante i successi e la tanta beneficenza (ambasciatore Unicef, 10 milioni di dollari donati per le vittime dello Tsunami del 2004 in Thailandia). È vittima della sua ‘normalità’, di quel carattere teutonico e troppo meticoloso, che lo ha condizionato nei rapporti con stampa e tifosi al di là della lingua italiana, che paradossalmente ha iniziato a utilizzare solo dopo aver lasciato Maranello. Ma è lui che rinvigorisce l’universo Ferrari, dandone e ricevendone una gloria infinita, cancellando decenni di angustie e amarezze. Un dittatore, con tutti i limiti che una tirannia sportiva porta con sé; un professionista impeccabile fin dalla preparazione fisica; un campione che ha vissuto il lavoro dando tutto sé stesso al team, con una maniacalità assoluta, segreto e al tempo stesso limite del suo successo.
Schumi oggi corre per la Mercedes. Ansa
Schumi oggi corre per la Mercedes. Ansa
Finta e rientro — Seppur legatissimo alla famiglia, alla moglie Corinna, i figli Mick e Gina Maria, Michael non sa stare lontano dalla pista, né quando la Ferrari gli ritaglia un ruolo da superconsulente, né quando conosce la durezza – in tutti i sensi – delle corse in moto. Le ferite della caduta in Superbike, fanno meno male solo del vuoto che ha nell’animo ed ecco che il suo addio alla F.1, a fine 2006, diventa un arrivederci, con il ritorno alle origini, alla Mercedes, l’anno scorso. Nel mezzo, una pantomima nell’estate 2009 in cui strizza l’occhio alla Ferrari per sostituire Massa, ma vi rinuncia, frenato più dai limiti della vettura, che dagli acciacchi del suo collo.
Schumi oggi — Venti anni dopo Michael è ancora lì, a fare a sportellate con Petrov e Kobayashi per un 8° posto, a cercare di contenere l’alluvionale compagno Rosberg e inseguire il primo podio dello Schumi-bis, il suo secondo ciclo, che non credeva fosse certo così avaro di gioie, soprattutto perché nato nel segno del sodalizio con Ross Brawn. Patetico a insistere o ammirevole a inseguire una passione? Solo follemente innamorato del suo lavoro, al punto da non sapersi costruire una vita alternativa né immaginarsi come un dorato pensionato.

"Io via? E' sempre così
Infatti sono ancora qui"

Milano, 11 agosto 2011

Felipe Massa risponde a chi lo dà vicino all'addio dalla Ferrari senza nominare Hamilton. "Abbiamo chance mondiali"


Massa, Alonso, Domenicali ed Hamilton. Afp
"Vi ricordate il mio primo anno in Ferrari? È sempre stato così". Dal 2006, da quando è a Maranello, Felipe Massa è abituato alle pressioni e le continue voci che lo danno vicino all'addio, ma ormai non lo turbano più. Il pilota brasiliano resta tranquillo anche di fronte alla notizia di un Hamilton interessato al Cavallino, e continua a vedersi in 'rosso'. "È sempre stato così, ogni anno si dice che vado via, non è cambiato niente ma sono voci che non mi preoccupano - assicura Massa, ospite della trasmissione Programa do Jo -. Il rinnovo? Ancora non abbiamo parlato, abbiamo davanti una stagione e mezza e ora ho solo bisogno di concentrarmi e cercare di fare del mio meglio", aggiunge Massa, in scadenza di contratto nel 2012. Sesto nella classifica iridata ma mai salito sul podio in questa stagione, il brasiliano ammette che "non siamo dove ci piacerebbe essere, soprattutto a livello di classifica. Ma il nostro ritmo gara è buono e credo che avremo circuiti più favorevoli da qui a fine stagione". Per il titolo Massa è ormai fuori dai giochi ma il compagno di squadra Alonso può ancora rientrare in corsa. "Non possiamo arrenderci - aggiunge - nessun pilota vuole perdere questa battaglia e abbiamo delle chance".

Alonso: "Mondiale possibile
Ma soltanto se Vettel sbaglia"

Madonna di Campiglio (Tn), 6 agosto 2011

Lo spagnolo della Ferrari a Madonna di Campiglio: "Lotterò per il titolo fino alla fine. Stimo Hamilton, nel 2007 ebbi problemi in McLaren, ma non fu colpa di Lewis. Vorrebbe guidare la Rossa? Come tutti"


Fernando Alonso a Madonna di Campiglio. Afp
Fernando Alonso a Madonna di Campiglio. Afp
"Hamilton è un pilota bravissimo, ha tutto il mio rispetto". Fernando Alonso, a Madonna di Campiglio in occasione della seconda giornata di Wrooom Summer 2011, risponde così ai complimenti che lo stesso pilota britannico della McLaren aveva rivolto allo spagnolo della Ferrari, archiviando gli screzi passati. "Io nel 2007 ho avuto un anno non buono, non per colpa sua - afferma a Sky Alonso -. Vuole venire in Ferrari? Tutti vogliono correre sulla Rossa e lui non è diverso dagli altri". Parlando della sua esperienza a Maranello, Alonso dice: "Sono in un momento importante della vita, ho molta esperienza, sono nel miglior posto possibile e cinque anni davanti a me in cui spero arrivino molti titoli".
speranze mondiali — A cominciare magari dal Mondiale in corso, che è lontanissimo, ma non ancora chiuso. I recenti passi avanti della Ferrari obbligano tutti all'interno del team di Maranello a crederci fino alla fine, almeno fino a quando la matematica permetterà di sperare. "Noi ci proveremo e speriamo anche in qualche errore di Vettel - spiega Alonso -. Le prossime gare sono molto interessanti. A Spa non ho vinto mai, a Monza spero di ripetere il feeling della passata stagione, a Singapore sarà una suggestiva gara notturna, forse la vittoria in questi circuiti rende più felice rispetto ad altri posti. Abu Dhabi? È sempre andato un po' tutto storto, ma se facciamo una bella gara lì possiamo mettere la croce".
seconda famiglia — Alonso si è goduto una giornata un po' diversa dalle altre: "Eventi come questi sono speciali, perché ci consentono di stare insieme per una volta lontani dalla frenesia della pista e del lavoro in fabbrica - ha detto nell'incontro con la stampa -. Veniamo anche all'inizio di gennaio e poi ci sono state altre occasioni, più private, in cui sto insieme ad ingegneri e meccanici. E' un bel modo di approfondire la conoscenza reciproca e di trovare il giusto affiatamento, come una seconda famiglia. Credo che siano anche cose come queste che rendono la Ferrari una squadra speciale, diversa da tutte le altre".

Montezemolo rilancia la Rossa
"La Ferrari sarà protagonista"

MILANO, 2 agosto 2011

Il presidente dopo un lungo incontro con Domenicali: "C'è lo spirito giusto, mi aspetto altre vittorie da aggiungere a quella storica di Silverstone nella seconda parte del campionato". Novità tecniche già in Belgio


Fernando Alonso, 30 anni, con Luca Cordero di Montezemolo, 63. Ansa
A rapporto dal capo. Due giorni dopo il Gran Premio d'Ungheria, l'ultimo prima di una pausa estiva lunga 4 settimane, Luca di Montezemolo ha tenuto a rapporto il responsabile della gestione sportiva Stefano Domenicali e i suoi uomini di punta, Pat Fry e Luca Marmorini. E Montezemolo ne è uscito contento dei progressi della scuderia e con tanta fiducia per il resto del Mondiale, che riprenderà dal Belgio il 28 agosto.
spirito giusto — "Ho visto lo spirito giusto nella squadra dopo un inizio di stagione molto difficile - ha raccontato Montezemolo al sito ufficiale della Ferrari -. Domenicali e i suoi mi sono sembrati molto determinati e concentrati sul loro compito per la seconda parte del campionato che, ne sono sicuro, vedrà la Ferrari protagonista. Mi aspetto di raccogliere delle vittorie da aggiungere a quella, importante e storicamente così significativa, ottenuta a Silverstone (da Alonso, nell'unico successo stagionale della Rossa, n.d.r.)". Nella lunga riunione si è anche parlato dello sviluppo della rossa, che in Belgio avrà importanti novità e della situazione della Formula 1, sia dal punto di vista organizzativo che regolamentare".

Domenicali: "Siamo da 6+
E con la Red Bull quasi pari"

MADONNA DI CAMPIGLIO, 5 agosto 2011

Il direttore della gestione sportiva Ferrari: "Ci siamo ripresi alla grande dopo un brutto inizio. Alonso è il più in palla di tutti e ormai siamo ai vertici, come prestazioni. Riaprire il Mondiale? Viviamo alla giornata"


Stefano Domenicali, direttore della gestione sportiva Ferrari. Reuters
"Se dovessi dare un voto alla nostra stagione fino a questo punto direi un 6+, che rappresenta la media fra il brutto inizio ed una bella reazione che si è vista nella seconda parte". Stefano Domenicali dà una sufficienza, non troppo abbondante, alla Ferrari dopo una prima parte di stagione in chiaroscuro.
bravo alonso — A Wrooom Summer 2011, l'evento ospitato a Madonna di Campiglio, è l'occasione per tracciare un primo bilancio della stagione e parlare del futuro. "Mi aspetto di proseguire sulla strada che ha visto Fernando Alonso essere il pilota che ha fatto più punti di tutti nelle ultime quattro gare dalla ripresa fino alla fine della stagione", dice Domenicali.

Mi aspetto di proseguire sulla strada che ha visto Alonso essere il migliore nelle ultime quattro gare
alla pari con la red bull? — "Il nostro obiettivo - prosegue Domenicali - è vincere quanto più possibile e avere una vettura competitiva ai massimi livelli. Non dimentichiamoci che l'anno scorso, pur avendo lottato fino in fondo, eravamo comunque indietro rispetto alla Red Bull in termini di prestazione: vogliamo colmare il gap che, nelle ultime gare, si è giá considerevolmente ridotto se non quasi annullato".
alla giornata — Sul futuro del Mondiale: "Sarà la matematica a decidere chi vincerà. Noi rimaniamo focalizzati sul nostro lavoro vivendo alla giornata".