basket

Europei, l'Italia è in Lituania
Pianigiani: "Voglio faccia tosta"

ROMA, 28 agosto 2011

Azzurri partiti da Fiumicino senza Vitali, ultimo taglio del c.t. che parte con i 12 uomini definitivi: c'è Mordente. "Affrontiamo avversari titolati e siamo all'esordio come squadra, come singoli e come esperienza. Ma c'è tanto entusiasmo"

L'avventura europea del basket azzurro è iniziata oggi: il gruppo è partito alle 13.45 da Fiumicino, destinazione Siauliai, in Lituania, dove mercoledì con la Serbia l'Italia di Simone Pianigiani farà il suo debutto. Solo questa mattina il tecnico azzurro ha deciso di non partire in 13, ma direttamente coi 12 della lista definitiva. Scelto l'ultimo taglio: come previsto ha lasciato il gruppo Luca Vitali.
Il c.t. Simone Pianigiani, 42 anni, con Belinelli. Ansa
Il c.t. Simone Pianigiani, 42 anni, con Belinelli. Ansa
i 12 azzurri — Pianigiani ha scelto dunque: Mordente a questo punto è da considerarsi del tutto abile e arruolato, anche se non si è allenato per una settimana per stare accanto alla compagna che ha partorito. Ecco la lista: Andrea Bargnani, Marco Belinelli, Marco Carraretto, Andrea Cinciarini, Marco Cusin, Luigi Datome, Danilo Gallinari, Daniel Hackett, Antonio Maestranzi, Stefano Mancinelli, Marco Mordente, Andrea Renzi. All'aeroporto Pianigiani non ha nascosto il suo ottimismo: "Partiamo con l'entusiasmo e con la voglia di far bene, che è quella che credo sia emersa anche durante questo mese e mezzo di preparazione, con lo spirito giusto e con tutti i ragazzi che hanno veramente la voglia di confrontarsi con avversari titolati, in una manifestazione così importante dove siamo all'esordio come squadra, come singoli, come esperienza e come vissuto".
Gli azzurri all'imbarco del volo. Ansa
Gli azzurri all'imbarco del volo. Ansa
faccia tosta — L'Italia è nel gruppo B con Serbia, Francia, Germania, Israele e Lettonia. Un girone di ferro, ma questi Europei, in programma dal 31 agosto al 18 settembre, sono senza dubbio una grande opportunità per il movimento azzurro. Da tanto tempo attorno alla Nazionale non si respirava tanta fiducia e tanto entusiasmo. Riflettori ovviamente su Bargnani, Belinelli, Gallinari e Mancinelli, punte di diamante del gruppo. Pianigiani prova ad abbassare la pressione: "L'inesperienza in questa squadra nuova potrebbe pesare a livello di risultati e noi dovremo cercare di colmare la lacuna con tutta questa nostra grande voglia di fare. Ci dovremo scoprire anche noi sul campo, perché, rispetto ad altre squadre, abbiamo meno profondità, meno taglia fisica, meno vissuto e siamo sicuramente nel girone più duro. Però, senza fasciarci la testa, dobbiamo avere la faccia tosta di provarci e passare la prima fase. La Serbia? Lo scorso anno è arrivata a un tiro dalla finale del Mondiale contro gli Stati Uniti. Ha solidità, organizzazione, sistema ormai collaudato che sulla carta lascia poche speranze, ma in realtà il senso dello sport è proprio quello di provare a ribaltare tutto questo". Prosit.


Mamma mia che Italia
Grecia k.o. ai supplementari

ATENE (Grecia), 25 agosto 2011

Vinto il torneo dell'Acropolis dopo 10 anni. Tap-in vincente di Mancinelli al secondo over time. Buon viatico verso l'Europeo. Show di Bourousis, ma non basta. Gallinari 23 punti, Belinelli 21, Bargnani 16

L’Italia sbanca l’Oaka battendo la Grecia 82-81 e conquista, dopo 10 anni, il torneo dell’Acropolis. Lo fa dopo due supplementari, trovando il tap in vincente con Mancinelli a 5” dall’ultima sirena. Un buon viatico in vista dell’Europeo che inizierà mercoledì in Lituania con la partita d’esordio contro la Serbia. Il c.t. annuncerà domattina i due esclusi dal gruppo dei 14 azzurri, con Poeta quasi certo e uno tra Vitali e Cinciarini candidato a lasciar spazio a Renzi, visto che altrimenti resterebbe il solo Cusin come lungo di riserva.
Mancinelli a canestro. Ciamillo
Mancinelli a canestro. Ciamillo
primo tempo — Parte forte l’Italia con Cusin in quintetto per Bargnani. Il pesarese fa un buon lavoro in difesa su Bourousis e nonostante lo 0/3 del Beli, gli azzurri piazzano un 7-0 e volano sul 9-16 a -2’35” dalla prima pausa con 5 punti del Gallo. Ed è ancora un 4-0 dell’ala dei Nuggets a portarci al primo mini intervallo sopra di 9 (11-20) grazie a una grande difesa che tiene i greci a 4/12 dal campo. Maestranzi pasticcia, Pianigiani lo cambia con Cinciarini (che lo imita perdendo subito banalmente palla) e l’ex Montegranaro si becca una lavata di capo dal c.t. Un paio di canestri di Bourousis riportano i greci a -5 (17-22 al 13’). E’ solo l’inizio dello show del nuovo centro di Milano, che segna 11 punti in fila, compresa una tripla, e permette l’aggancio a Calathes sul 28-28 a -1’ dall’intervallo. La tripla di Bramos manda la Grecia negli spogliatoi sopra di 3 (31-28). Belinelli ha soli 2 punti dalla lunetta (0/7 dal campo), Gallo è il top scorer azzurro con 11, il Mago ne ha 8. L’Italia nel 2° quarto, come spesso le accade, segna solo 8 punti con 4/15 (0/4 da 3) al tiro.
Mancinelli col trofeo Acropolis. Ciamillo
Mancinelli col trofeo Acropolis. Ciamillo
ripresa — L’avvio del 3° periodo ricalca il 2°, con troppi pasticci in attacco e il problema Bourousis in difesa. La Grecia va sul 36-29, ma col quintetto “vero” (con Bargnani) gli azzurri pareggiano a 39, con Belinelli (arrivato a 3/13) che finalmente trova il canestro. Ma Koufos e Fotsis piazzano subito un 6-0 che ci manda all’ultimo intervallo sotto di 4 (47-43). Restiamo in partita con la difesa e con Gallinari riusciamo a pareggiare (53-53 a -4’). Entra Mavroedis (47” sin lì) e piazza un 5-0 che riporta avanti la Grecia (58-53 a -3’30”). Gallo si procura liberi ma ne sbaglia 3 su 6 (58-55 a -2’10”), mentre Zisis fa 2/2 (60-55 a -1’30”). Danilo va di nuovo in lunetta a -1’18” e stavolta non sbaglia (60-57). Vasiliadis sbaglia da 3 a -1’04”, Gallo (-41”) e Fotsis (-17”) lo imitano, e sul rimbalzo Papanikolaou manda in lunetta il Mago: 2/2 e 60-59 a -16”. Timeout dei greci, fallo sistematico degli azzurri, con Fotsis che a -13” firma il nuovo +3 (62-59). Dopo la sospensione di Pianigiani, la Grecia pasticcia in difesa sulla rimessa azzurra e si perde Belinelli, solo soletto in angolo. Nonostante l’1/6 dall’arco sin lì, la guardia degli Hornets infila la tripla del pareggio a -10” (62-62). Altro timeout dei greci che non trovano di meglio di una tripla forzata di Bourousis. Si va all’overtime. Dove l’Italia parte male, lasciando subito 3 punti a Bourousis e 2 a Zisis (67-62), prima della tripla del Mago (67-65 a -3’10”). Gli azzurri hanno carattere da vendere e due triple di Beli permettono il sorpasso (69-71 a -1’38”). Zisis pareggia a -1’28”, poi errori da una parte e dell’altra, compreso quello della vittoria greca a -4” ancora del play senese, portano il match al 2° overtime. Apre Zisis ma Bargnani e Gallinari siglano il +2 azzurro (74-76 a -2’40”). A -1’16” dalla fine il Mago esce per falli e Bourousis ne approfitta per portare avanti i greci dalla lunetta (79-78 a -54”). Mancio risorpassa alla sua maniera a -38” (79-80), ma è sempre Bourousis a trovare spazio in area contro Cusin e a -25” fare 81-80 con 2 liberi. Gallo fa scorrere il cronometro, penetra, sbaglia, ma il tap in vincente è del Mancio a -5”, autore degli ultimi 6 punti italiani. Sulla sirena Kaimakoglu fallisce la tripla della vittoria greca.
Italia: Gallinari 23, Belinelli 21, Bargnani 16.
Grecia: Bourousis 26, Fotsis 14, Zisis 14.

Milano punta Wilson Chandler
Per dare l'assalto all'Eurolega

MILANO, 24 agosto 2011

Il free agent in uscita da Denver sarebbe nel mirino dell'Emporio Armani, che però smentisce. Negli ultimi tre anni ha giocato con Gallinari


_lente
Wilson Chandler, 24 anni, 254 partite in Nba a 13,9 punti di media. Reuters
Senza il lockout Nba avrebbe fatto i conti con offerte milionarie e scelto la squadra che più lo convinceva (con Denver che aveva il diritto di pareggiare qualsiasi offerta), magari senza show in tv tipo "The Decision" che ancora perseguita LeBron James. Invece Wilson Chandler, quello che sarebbe stato il free agent più interessante dell'estate Nba, avrebbe scelto l'Italia e l'Emporio Armani Milano. L'indiscrezione (un contratto di 500mila dollari fino al termine della prima fase di Eurolega, il 21 dicembre) dello sbarco del 24enne alla corte di Sergio Scariolo è stata anticipata dal sito Sportando.net e rilanciata da vari siti Usa.
milano smentisce — L'Emporio Armani però rallenta. Il general manager Gianluca Pascucci ha smentito la trattativa e lo stesso Scariolo, coach chiamato a guidare il nuovo corso di MIlano, ha fatto sapere che si tratta solo di voci.
Wilson Chandler con Danilo Gallinari: negli ultimi tre anni sono stati compagni di squadra. Ap
Wilson Chandler con Danilo Gallinari: negli ultimi tre anni sono stati compagni di squadra. Ap
giovane promessa — Chandler, 24 anni, è un'ala piccola di 203 centimetri per 105 kg portato in Nba nel 2007 dai Knicks, che ne hanno fatto la 23ª scelta assoluta al draft. Il prodotto di DePaul ha messo insieme 254 partite nella lega più famosa del mondo, viaggiando alla media di 13,9 punti. Aveva conquistato i Knicks e Mike D'Antoni già nel suo secondo anno (14,4 punti di media), confermando i progressi nel 2009-10 (15,3 punti a gara) e nella prima parte della stagione scorsa (16,4 punti in 51 gare con i Knicks, di cui 21 uscendo dalla panchina). Poi Chandler, come Gallinari, ha preso la via di Denver, sacrificato dalla dirigenza di New York sull'altare Carmelo Anthony. Alla corte di coach George Karl le cifre di Chandler sono scese, con 12,5 punti in 21 partite. Ma in Europa un giocatore del genere è in grado di fare la differenza.

Italia devastante contro BYU
Gara vera solo per un tempo

ATENE (Grecia), 24 agosto 2011

Gli azzurri demoliscono 102-63 l'ateneo mormone dello Utah nella seconda giornata del torneo dell'Acropolis. La Nazionale cambia marcia nella ripresa. Bargnani chiude con 19 rimbalzi


Andrea Bargnani, 25 anni. Ciam/Cast
Dopo un primo tempo balbettante, l'Italia spazza via Brigham Young University 102-63 nella seconda giornata del torneo dell'Acropolis. Partita che dal punto di vista tecnico dice poco vista la modestia degli avversari, in attesa della sfida ai padroni di casa di domani sera.
primo tempo — Sfumata la partecipazione del Montenegro, gli organizzatori dell'Acropolis hanno ripiegato sui collegiali di Brigham Young, l'ateneo mormone di Provo, nello Utah, già in tournée ad Atene, che schiera il solo Abou, nazionale ivoriano che ha preso parte al Mondiale 2010, con esperienza internazionale. Pianigiani lascia a riposo Hackett, che ha una caviglia non al 100%. BYU si piazza a zona (ha solo 3 giocatori sopra i 2 metri e 9 in tutto) e in avvio Beli ci litiga (1/4 dall'arco), ma il 14-0 con Bargnani che trova spazio in area, Cinciarini e lo stesso Belinelli da tre, scava subito un solco (20-10). Anche il c.t. prova la zona, 2-3 ma anche a fronte dispari. Ma la tensione degli azzurri cala presto e gli americani rientrano con un break di 8-0 in avvio di 2° quarto (23-22). Il nuovo sprint dei nostri (30-22 con tripla del Gallo) trova pronta risposta da parte di BYU, che, contrariamente alla sera precedente con la Grecia, non crolla (30-26). Zylstra imperversa (16 punti alla pausa) ma un buon momento di Carraretto e Cusin ci manda al riposo sopra di 7 (43-36). Entrambe le squadre hanno percentuali bassine dall'arco (5/15 per gli azzurri, 3/15 per BYU). Il solo Gallinari (13) è in doppia cifra per l'Italia.
ripresa — E' tutta un'altra Italia quella che torna in campo per il secondo tempo. La palla gira di più, non ci si accontenta del tiro da tre, e Bargnani (che chiuderà con 19 rimbalzi) in area spadroneggia, segnando 10 punti nel 15-0 azzurro che ci porta sul 58-36. Da lì in poi è tutto in discesa, con altre tre triple di Belinelli e 5 punti di Maestranzi che ci regalano il massimo vantaggio sul 77-45 a fine periodo (con Gallo a riposo e spazio a Datome in ala piccola), nel quale la Nazionale piazza un devastante 34-9 di parziale. Gli ultimi 10' sono una buona occasione per provare il pressing e dare spazio anche a Renzi, Vitali e Poeta. L'Italia tocca il massimo vantaggio nel finale sull'101-61 (+40) e chiude in scioltezza.
Italia: Gallinari 21, Bargnani 17, Belinelli 15
Brigham Young: Zylstra 26, Harrison 12, Abou 8



La nuova sfida di Pat Summitt
Battere la demenza senile

NEW YORK, 24 agosto 2011

La 59enne coach di Tennessee, la più vincente nella storia del basket universitario, continuerà ad allenare nonostante la malattia. "E' un'icona dell'intero sport femminile e ha uno straordinario coraggio"


Pat Summitt, 59 anni, allena Tennessee da 37 stagioni. Reuters
La leggenda non si arrende. Pat Summitt, coach che in 37 stagioni alla guida delle Tennessee Lady Vols ha conquistato 1071 vittorie (più di tutti nel basket universitario Usa) e 8 titoli Ncaa, non vuole gettare la spugna nemmeno davanti alla demenza senile, l'anticamera dell'Alzheimer che le è stata diagnosticata nei giorni scorsi. "Voglio continuare ad essere il vostro coach - ha detto la 59enne Summit, oro olimpico a L.A. nel 1984 da timoniere della nazionale Usa, davanti alle sue giocatrici riunite per dare loro la notizia -. Capisco che potranno esserci delle limitazioni dovute a questa condizione visto che ci saranno giorni buoni e altri meno buoni".
la diagnosi — Per la Summitt i problemi sono iniziati nel corso di quest'anno. All'inizio pensava fossero gli effetti collaterali dei farmaci antireumatici che stava prendendo. "Non capivo bene cosa fosse, ma quando non riuscivo più a ricordare alcuni schemi di gioco ho capito che qualcosa non andava" ha raccontato il coach, la cui nonna ha dovuto combattere con l'Alzheimer. "Al termine della stagione ho deciso di farmi fare degli esami approfonditi in una clinica in Minnesota: pochi giorni fa mi hanno dato la notizia". "All'inizio non riusciva ad accettare che questa cosa stesse capitando proprio a lei - ha raccontato il figlio Tyler -. Ma una volta accettata la situazione ha iniziato a trattarla come qualsiasi altra sfida affrontata nel corso della sua vita, e sono certo che farà tutto il possibile per tenere la mente lucida e continuare ad allenare".
solidarieta' — La leggenda del basket universitario, sulla panchina di Tennessee dal 1974, è pronta ad affidarsi a medicine ed esercizi mentali per combattere l'Alzheimer, ma delegherà alcuni dei suoi compiti di allenatrice ai suoi assistenti. Tutto il mondo del basket Usa si è stretta attorno a lei: "E' pronta a combattere - ha detto la direttrice atletica di Tennessee Joan Cronan -. Pat Summitt è il nostro coach e continuerà ad esserlo. E' un'icona non soltanto del basket femminile, ma di tutto lo sport femminile. Per Pat condividere le notizie sulla sua salute è soltanto l'ennesimo esempio del suo straordinario coraggio". “E’ una persona davvero straordinaria - dice la guardia di Tennessee Taber Spani - vuole continuare ad allenarci e ci ha detto di avere fiducia in lei. Noi naturalmente abbiamo una fiducia totale nel nostro head coach”. L'obiettivo di Tennessee quest'anno è tornare alle Final Four che mancano dal 2008, l'anno dell'ultimo titolo: malata o no, la mente di coach Summitt sarà totalmente concentrata su quel traguardo.

Italia tra luci e ombre
Batte anche la Bulgaria

ATENE, 23 agosto 2011

Bargnani, Belinelli e Gallinari segnano 53 punti nel 74-71 ad Atene. Soliti problemi in mezzo all'area, poi un'ottima ripresa. Domani si replica contro Brigham Young University. Pianigiani all'ospedale per una 'scivolata'

L’Italia batte la Bulgaria 74-71 nella prima giornata del torneo dell’Acropolis, che la vedrà domani in campo contro Brigham Young University. Dopo un primo tempo deficitario in difesa, gli azzurri hanno preso in mano il match con un’ottima ripresa. In attacco ci hanno pensato al solito i tre pro’, autori di 53 dei 74 punti azzurri.
Danilo Gallinari sgomita sotto canestro. Ciam/Cast
PRIMO TEMPO — Dopo una vigilia movimentata dal viaggio al pronto soccorso del c.t., scivolato nello spogliatoio dell’Oaka e tuttora dolorante a un fianco, e senza Mordente, a Treviso per la nascita imminente del primogenito, gli azzurri scendono in campo nella cattedrale deserta dell’Oaka. L’Italia parte bene, con Hackett play titolare, con Mancio e i tre “americani”, ma non si scrolla di dosso i bulgari, che con l’ex cremonese Rowland trovano punti facili al ferro, facendo arrabbiare Pianigiani. Gallo ha la mano fredda (1/4 in avvio) e il solo Mago è in palla in attacco (14 punti nei primi 20’). Riusciamo a toccare il +6 (21-15) prima del solito appannamento in apertura di 2° quarto, dove prendiamo un 6-0 che ci manda sotto (21-22). I problemi sono i soliti, in mezzo all’area, con i gemelli Ivanov che vanno al riposo con 9 punti a testa. La difesa stenta, le rotazioni sono tardive e quando arrivano spesso lasciano troppo spazio sul perimetro. Solo soletto allo scadere Avramov mette così la tripla del +2 Bulgaria alla pausa (40-42). I 20 liberi concessi (12 a nostro favore) fotografano alla perfezione le difficoltà nella nostra metà campo.
RIPRESA — Difensivamente la musica cambia. Gli azzurri chiudono meglio l’area e costringono i bulgari a cercar fortuna dall’arco, senza successo (0/4) e tenendoli a soli 3 punti nei primi 6’ del quarto. Basta per allungare sul 58-51 a fine periodo con una tripla a testa per Beli e Bargnani e 2 soli liberi tentati dalla Bulgaria. Nell’ultimo quarto la musica non cambia, con un buon Mancinelli e una tripla da 8 metri del Beli a respingere l’ultimo assalto avversario (67-58 a -4’30”). Nonostante qualche pasticcio di troppo nell’ultimo minuto dopo aver toccato il 12 (74-62) gli azzurri portano a casa il match.
Italia: Bargnani 19, Belinelli 18, Gallinari 16
Bulgaria: D.Ivanov 17, K.Ivanov 14, Abramov 12.

Nba, storie da tempi di lockout
Durant attore, Wade papà modello

NEW YORK, 23 agosto 2011

La star di Oklahoma City protagonista di un film della Warner Bros, Bosh e Melo comparse in Law and Order. Flash nominato miglior padre del 2011. E Luke Walton farà da assistente allenatore all'Università di Memphis

Più Michael Jordan o Shaquille O'Neal? Si parla di Kevin Durant, il 22enne di Oklahoma City miglior realizzatore delle ultime due stagioni Nba, ma il paragone non è per capire a quale campionissimo del passato assomigli di più una delle giovani stelle della lega più famosa del mondo. No, qui si parla di abilità sul grande schermo, perché come i due colleghi più illustri la seconda scelta del draft 2007 sarà presto la star di un film della Warner Bros.
Kevin Durant, 22 anni, debutterà sul grande schermo.
Kevin Durant, 22 anni, debutterà sul grande schermo.
attore protagonista — Il contratto è in dirittura d'arrivo, ma del film di cui Durant sarà protagonista si sa già qualcosa. La storia sarà incentrata sul basket, le riprese si divideranno tra Oklahoma City e Baton Rouge, capitale della Louisiana, e avranno inizio a metà settembre. E per Durant (liberato dai suoi impegni sul campo dalla serrata) sarà l'occasione di diventare una superstar anche a livello di marketing, visto che il film è prodotto dalla Warner Bros. e verrà lanciato in grande stile. Come successe con He Got Game, il film del 1998 diretto da Spike Lee con protagonista Ray Allen. O con Space Jam, l'incontro del 1996 tra Michael Jordan e Bugs Bunny e soci, uniti in una squadra di basket per salvare la terra dall'invasione aliena. Due successi di pubblico e due esperienze da ricordare, non certo come quella di Shaquille O'Neal col grande schermo: Blue Chips del 1994 e Kazaam del 1996 non sono certo entrati nella storia del cinema.
Chris Bosh, 27 anni, in Nba dal 2003. LaPresse
Chris Bosh, 27 anni, in Nba dal 2003. LaPresse
piccolo schermo — Durant non sarà l'unico a tentare l'avventura di attore. Spenderanno parte delle vacanze forzate dietro una telecamera anche Chris Bosh e Carmelo Anthony, scritturati come comparse per un episodio della serie tv Law and Order: Special Victim Unit. La puntata andrà in onda negli Stati Uniti il prossimo 28 settembre, si intitolerà "Falli personali" e parlerà di un coach di basket di una squadra giovanile sospettato di essere un predatore sessuale. "Bosh e Anthony compariranno nelle scene iniziali e in quelle principali della puntata" ha fatto sapere la Nbc, il network che produce la serie. Non saranno i primi ad entrare negli schermi televisivi d'America: Pau Gasol nel 2009 aveva fatto da comparsa in una puntata di Csi Miami.
Dwyane Wade, 29 anni, scelto come padre dell'anno. Bozzani
Dwyane Wade, 29 anni, scelto come padre dell'anno. Bozzani
padre dell'anno — Riconoscimento di ben altro tipo per uno dei simboli di Miami, Dwyane Wade, che giovedì nella sua Chicago verrà insignito del premio di "Padre dell'anno" dalla National Fatherhood Initiative, organizzazione no-profit che promuove in tutti gli States una paternità responsabile. Wade, 29 anni, è padre di due figli, 9 e 4 anni, e aveva già vinto il premio nel 2007.
assistant coach — Luke Walton dei Lakers ha invece scelto di rimanere nel basket anche durante il lockout. Ma non andrà a giocare oltreoceano come molti colleghi: il 31enne a L.A. dal 2003 è stato infatti nominato assistente allenatore della squadra dell'Università di Memphis fino alla fine della serrata. Walton farà parte dello staff di Josh Pastner, che era assistente allenatore durante il periodo del 31enne dei Lakers ad Arizona: "E' una delle persone più intelligenti che io conosca - ha detto Pastner del nuovo membro del suo staff -. Potrà dare un contributo immediato visto il suo curriculum". Buona fortuna.

La partita della diplomazia
finisce in una rissa selvaggia

PECHINO (Cina), 19 agosto 2011

Calci e pugni a Pechino nella sfida tra Georgetown e i Bayi Rockets. Per il Dipartimento di Stato Usa il tour degli Hoyas era "un esempio di diplomazia sportiva che rafforza i legami tra i due paesi". Il vicepresidente Joe Biden è in visita nel paese orientale

Gazzetta TV
Share
Una fase della rissa tra Georgetown e Bayi Rockets. Reuters
Una fase della rissa tra Georgetown e Bayi Rockets. Reuters
scontro diplomatico — Anche il tour cinese di Georgetown faceva parte del tentativo di rafforzare i legami tra Cina e Usa, con il Dipartimento di Stato che aveva definito la presenza degli Hoyas un "esempio diplomazia sportiva che rafforza i legami tra i due paesi". "Ci dispiace per quello che è successo - ha fatto sapere coach Thompson in un comunicato -. Due grandi squadre hanno giocato una partita molto competitiva che è sfortunatamente finita male". Anche il Dipartimento di Stato ha espresso il suo disappunto: "E' un incidente sfortunato" ha detto il portavoce Mark Toner. Gli Hoyas dovrebbero riaffrontare i Bayi Rockets domenica a Shanghai, ma il match potrebbe essere cancellato. Anche se questa mattina delegazioni delle due squadre (un coach e due giocatori per parte) hanno avuto a Pechino un incontro per riappacificarsi.

Dalla Russia follie per Durant
La Cina dice no alle star Nba

MILANO, 18 agosto 2011

Offerta da 1 milione al mese dal Cska Mosca per il miglior realizzatore delle ultime due stagioni. Pechino chiude le porte a Bryant e soci. Intanto giocatori e proprietari potrebbero incontrarsi entro fine mese


Kevin Durant, 22 anni, 27,7 punti nel 2010-11. Afp
Kevin Durant, 22 anni, 27,7 punti nel 2010-11. Afp
Tutto il mondo insegue le stelle Nba, fermate dalla serrata dei proprietari, tunnel in fondo al quale non si vede la luce. E se Dirk Nowitzki ha detto no al ritorno in Germania ("Non potrei mai scegliere una squadra e scontentare tutte le altre") e Tony Parker ha fatto sapere che giocherebbe solo in Francia per la squadra di cui è proprietario, l'Avel, la stella più corteggiata non è Kobe Bryant (che ha lanciato un appello ai giocatori per "rimanere uniti e solidali" nella lotta contro i proprietari) né LeBron James (in tour promozionale in Cina e Taiwan): il bersaglio numero uno di chi ha soldi da spendere è Kevin Durant.
follie del cska — La stella degli Oklahoma City Thunder, miglior realizzatore delle ultime due stagioni Nba, è uno di quelli che non disdegnerebbero un'esperienza oltre oceano in attesa che si sblocchi la situazione negli Usa. E ha anche fissato una data in cui rendere nota la sua decisione: il primo ottobre. Sul tavolo, grazie al suo agente Aaron Goodwin (uno dei teorici di come le star Nba possano fare soldi a palate anche oltreoceano), troverà un'offerta del Cska Mosca, pronta a mettere sul tavolo un milione di dollari per ogni mese in cui Durant resterà con la squadra. Per il 22enne non sarebbe un salto nel buio, visto che sotto il Cremlino gioca Nenad Krstic, compagno per due stagioni e mezzo a Oklahoma, KD con i Thunder ha un contratto fino al 2016 e la prossima stagione, ammesso che ci sia, guadagnerà 13,6 milioni: perché non aggiungerne qualcuno prima che si riparta?
LeBron James tra due ali di folla a Shanghai. Reuters
LeBron James tra due ali di folla a Shanghai. Reuters
la cina dice no — Intanto una delle leghe più appetibili per le star Nba, la Cina (in un paese che si è riscoperto pazzo per il basket come non mai), ha deciso di bloccare sul nascere il possibile esodo. Come? Impedendo le clausole Nba-out, quelle che permettono ai giocatori sotto contratto negli Usa di rientrare nella lega più famosa del mondo a lockout finito. Durante la prima giornata di incontro della Chinese Basketball Association a Shenzhen, è stata diffusa una lista di 108 giocatori in uscita dall'Nba che le squadre cinesi possono mettere sotto contratto per l'intera stagione. E non c'è il nome di Kobe Bryant, che solo qualche ora prima era diventato un giocatore dello Shanxi Zhongyu (a detta del club cinese) con tanto di data di inizio contratto, il primo novembre.
Kobe Bryant, 32 anni, era richiestissimo in Cina. Reuters
Kobe Bryant, 32 anni, era richiestissimo in Cina. Reuters
nba-giocatori, incontro vicino? — La star dei Lakers, che ha negato le accuse di aggressione rivoltegli da un uomo dopo un incidente in una chiesa di San Diego, è stato uno dei più attivi nella riunione del sindacato giocatori di martedì a Los Angeles. E ha anche preso la parola davanti a 75 colleghi (compresi Paul Pierce e Blake Griffin), invitandoli "a rimanere uniti e solidali" nella lotta sindacale con i proprietari. Un nuovo capitolo potrebbe essere scritto la prossima settimana, quando giocatori e lega potrebbero tornare ad incontrarsi per la prima volta dal primo agosto, meeting dopo il quale l'Nba ha fatto causa ai giocatori. Il commissioner David Stern, che ha detto di essere in vacanza fino a fine mese, ha già fatto sapere che la stagione si potrà salvare senza la minima variazione solo con un accordo entro il primo weekend di settembre. Le parti restano lontanissime, ma se si incontrassero davvero sarebbe un passo avanti.

Cremona, Wafer è in ritardo
Sassari trova un nuovo centro

MILANO, 18 agosto 2011

L'ex Boston Celtics ha rinviato lo sbarco in Italia di 5 giorni per problemi familiari. La Vanoli lo aspetta la prossima settimana. Keith Benson, scelta numero 48 all'ultimo draft Nba, al Banco di Sardegna


Von Wafer, 26 anni, 167 partite in Nba. Afp
Von Wafer, 26 anni, 167 partite in Nba. Afp
Prima a cominciare fra tutte le squadre di serie A, al lavoro sin dal 9 agosto, la Vanoli Braga Cremona è però ancora ben lontana dall’essere al completo, con tre quinti del proprio starting five indisponibili. Quello di ieri doveva essere il giorno di Von Wafer. L’ex Boston Celtics martedì mattina ha ritirato il visto al Consolato italiano di Houston, salvo però non imbarcarsi, in serata, sul volo che lo avrebbe portato a Malpensa: un problema familiare lo ha spinto, attraverso il suo agente Terrance Doyle, a chiedere cinque giorni di permesso in più. La fama di personaggio difficile che lo accompagna ha sollevato qualche preoccupazione, ma non nella Vanoli Braga, che ha avuto rassicurazioni anche dall’agente italiano, Luigino Bergamaschi, e confida di averlo nei primi giorni della prossima settimana. Ieri è stato quindi il giorno del pivot Edin Bavcic, presentato nella toccata e fuga buona per le visite mediche, la stessa di cui è stato protagonista Jonathan Tabu. Il play belga e il lungo bosniaco torneranno a Cremona solo dopo gli Europei, ed entrambi con grande entusiasmo. Se per l’ex Cantù sarà la prima vera occasione da titolare, Bavcic vuole riscattare l’opaca esperienza brindisina dello scorso anno, quando durò 4 gare. Per Mahoric il trio di lunghi slavi è una garanzia, e per il bosniaco “la presenza del coach, di Milic e di Perkovic lo è altrettanto”. Nel frattempo, ad alzare la qualità degli allenamenti, sono arrivati il play Justin Graham (193 cm, classe 1988), rookie da San José State, Davide Varrone (206 cm, 1981 da Vado Ligure) e Salvatore Genovese (198 cm, 1987 da Molfetta): il tiratore ex Varese e Fortitudo si gioca una chance di completare il roster, dove manca un cambio dell’ala piccola. (Michele Talamazzi)
sassari, il centro viene dagli usa — E' Keith Benson il nuovo centro del Banco di Sardegna. Il 23enne statunitense è stato scelto dagli Atlanta Hawks col numero 48 all'ultimo draft Nba, ma in attesa di sbarcare nella lega più famosa del mondo, ferma per la serrata dei proprietari, ha scelto di fare esperienza in Italia. Nato a Farmington Hill, Michigan, il centro di 210 centimetri ha giocato nelle ultime 4 stagioni con gli Oakland Golden Bears, viaggiando in doppia doppia di media sia nell'anno da junior (17,3 punti e 10,5 rimbalzi) che in quello da senior (17,9 punti e 10,1 rimbalzi, a cui ha aggiunto anche 3,6 stoppate). Benson, l'acquisto con cui Sassari ha chiuso il suo roster, ha una clausola che gli consentirà di tornare in Nba solo in caso di contratto garantito per tutta la stagione.
milano, accertamenti per melli — Dopo aver lasciato il ritiro della Nazionale per una fascite plantare al piede destro, Nicolò Melli è rientrato a Milano, dove l'Emporio Armani cercherà di fare luce sul suo infortunio. "Il giocatore verrà sottoposto ad ulteriori accertamenti clinici che consentiranno allo staff medico di valutarne le condizioni fisiche in vista dell'inizio della pre season 2011-12" ha fatto sapere il club in un comunicato.

L'agitata messa di Kobe Bryant
Sotto indagine per aggressione

SAN DIEGO (Usa), 16 agosto 2011

Un uomo ha accusato la star dei Lakers di avergli fatto male ad un polso per strappargli un cellulare in una chiesa. La polizia di San Diego ha aperto un'indagine


Kobe Bryant, 32 anni. Ap
Agli agenti della Polizia di San Diego quella chiamata magari sarà sembrata uno scherzo. "Un uomo di colore sulla trentina, Kobe Bryant, è ricercato per essere interrogato". Ma non era un errore, né una battuta di qualche poliziotto buontempone alla centrale: la stella dei Lakers è effettivamente sotto indagine, per un incidente in una chiesa.
l'incidente — Kobe era con la moglie Vanessa domenica a messa nella chiesa Santa Teresa del Carmelo di Carmel Valley, periferia nord di San Diego, California. Secondo quando riferito dalla polizia, la 32enne star dei Lakers ha notato che un uomo aveva tirato fuori il cellulare e lo puntava verso lui e la moglie. Kobe allora avrebbe affrontato l'uomo, convinto che stesse scattando delle foto a lui e alla moglie per darle in pasto ai paparazzi, strappandogli il telefonino dalla mano. Dopo essersi assicurato che nella memoria del telefono non c'erano foto, Kobe ha lasciato la chiesa con la moglie.
in ospedale — Ma è a questo punto che le cose si sono fatte complicate per Bryant. L'uomo col telefonino, appena finita la funzione, si è infatti diretto al più vicino ospedale per farsi medicare il polso. E ha sporto denunica per aggressione contro Bryant. La polizia di San Diego sta ancora indagando sulla vicenda, ma sta cercando di mettersi in contatto con la star dei Lakers per interrogarlo. "E' successo qualcosa in quella chiesa, e Bryant è coinvolto - ha dichiarato un portavoce della Polizia di San Diego -. L'indagine è ancora in corso".