p-link | commenti (15) | scritto da: stefano_arcobelli alle ore 09:44 | argomenti: pellegrini Federica Pellegrini non smette di stupire, e ha colto l'occasione di una puntata vacanziera a Jesolo (con la nuova fiamma Magnini e anche per stare vicina ai genitori prima di una settimana giapponese per il tour anuale con lo sponsor tecnico) per farsi l'ottavo tatuaggio con il suo tatuatore preferito, appunto, di Jesolo. Nel caso della campionessa olimpica e mondiale, ogni tattoo rappresenta un momento di crescita e di svolta. Rileggiamone i significati per capire quanto è cambiata la nuotatrice più brava e mediatica del mondo...
IL PRIMO - A 14 anni: un draghetto sulla caviglia destra. Diventò Baby boom.
IL SECONDO - A 15 anni: un tribale sul fondo schiena: sono gli anni della passione per il nero, il rock duro, la ribellione.
IL TERZO - A 17 anni: l’Araba fenice sul collo sinistro, per simboleggiare il rilancio e i cambiamenti dopo la crisi. E’ diventato anche una linea di moda del suo sponsor tecnico Mizuno.
IL QUARTO - A 18 anni: «nient’altro che noi» a fianco del secondo, sulla schiena per rafforzare il legame col fratello Alessandro.
IL QUINTO - A 19 anni: Balù, in omaggio del fidanzato Luca Marin (col quale sui lega nei primi mesi 2008) sul piede destro.
IL SESTO - A 20 anni: dopo l’Olimpiade trionfale di Pechino 2008, le piume della Fenice sono disgnate sul collo del piede sinistro.
IL SETTIMO - A 21 anni - Tre rose: una bianca simbolo di purezza e amore incondizionato; le altre rosse, come la passione per la vita e per le cose che faccio. Su una c’è il nome indelebile di Alberto Castagnetti, il suo allenatore morto nell'ottobre 2009. Sotto le rose ho voluto delle onde, perché l’acqua è la mia essenza stessa. Infine una libellula, la leggerezza dopo le crisi di ansia.
L'OTTAVO - A 23 anni. Lo spiega sul suo blog la stessa Federica: <Il teschio messicano è un teschio decorato con fiori colorati, simboleggia la morte (teschio) e la vita (fiori), in Messico simboleggia la vita dopo a morte...di solito chi si tatua il teschio messicano è per simboleggiare la fine di un brutto periodo e una nuova svolta della propria vita...per me è questo il significato del tatuaggio che ho voluto fare>.
IL PRIMO - A 14 anni: un draghetto sulla caviglia destra. Diventò Baby boom.
IL SECONDO - A 15 anni: un tribale sul fondo schiena: sono gli anni della passione per il nero, il rock duro, la ribellione.
IL TERZO - A 17 anni: l’Araba fenice sul collo sinistro, per simboleggiare il rilancio e i cambiamenti dopo la crisi. E’ diventato anche una linea di moda del suo sponsor tecnico Mizuno.
IL QUARTO - A 18 anni: «nient’altro che noi» a fianco del secondo, sulla schiena per rafforzare il legame col fratello Alessandro.
IL QUINTO - A 19 anni: Balù, in omaggio del fidanzato Luca Marin (col quale sui lega nei primi mesi 2008) sul piede destro.
IL SESTO - A 20 anni: dopo l’Olimpiade trionfale di Pechino 2008, le piume della Fenice sono disgnate sul collo del piede sinistro.
IL SETTIMO - A 21 anni - Tre rose: una bianca simbolo di purezza e amore incondizionato; le altre rosse, come la passione per la vita e per le cose che faccio. Su una c’è il nome indelebile di Alberto Castagnetti, il suo allenatore morto nell'ottobre 2009. Sotto le rose ho voluto delle onde, perché l’acqua è la mia essenza stessa. Infine una libellula, la leggerezza dopo le crisi di ansia.
L'OTTAVO - A 23 anni. Lo spiega sul suo blog la stessa Federica: <Il teschio messicano è un teschio decorato con fiori colorati, simboleggia la morte (teschio) e la vita (fiori), in Messico simboleggia la vita dopo a morte...di solito chi si tatua il teschio messicano è per simboleggiare la fine di un brutto periodo e una nuova svolta della propria vita...per me è questo il significato del tatuaggio che ho voluto fare>.
Nuoto - Bonifacenti "La Pellegrini sta bene"
La Pellegrini è serena e pronta per iniziare la preparazione verso Londra con il nuovo allenatore. Il lavoro si dovrà concentrare soprattutto sugli aspetti tecnici
"L´ho trovata benissimo: serena, felice di iniziare un´altra avventura con me. Della sua situazione personale abbiamo solo accennato, sono affari suoi - spiega Bonifacenti - vive la sua vita e le sue esperienze da 23enne ed è giusto così. Le sue esperienze e le sue scelte esulano dagli aspetti tecnici: lei è intelligente, sa bene che ci sono cose che devono restare fuori dalla vasca, ha sempre dimostrato professionalità, avrò poco da dirle, deve solo continuare su questa strada. Coi carichi di lavoro di Lucas ha perso la sua naturale nuotata, c´è da rimettere a punto la bracciata, da migliorare molto le virate che le fanno perdere qualche decimo. Lucas la sovraccaricava di lavoro, ora quei quantitativi di lavoro vanno finalizzati. Deve migliorare sopratutto la resistenza alla velocità più che la velocità di punta. A Londra deve arrivare con tempi molto più bassi di quelli di Shanghai, quei tempi non credo saranno sufficienti per confermarsi".
"Prima di lasciare la strada vecchia ci sono da fare tante valutazioni - ha aggiunto il tecnico - sono decisioni da prendere con le pinze: sono gare complicate nelle quali non ha esperienza, ne parlerò con lei ma per me è meglio puntare sulle gare in cui lei è gia' affermata".
Nuoto - Scozzoli "La nazionale sta con Marin"
A convincere il ranista di Imola ad inserirsi in una delle discussioni più calde dell'estate non è stata la volontà di fomentare un'ulteriore polemica, ma quella di portare alla luce la situazione di disagio in cui si sta venendo a trovare in questo momento la nazionale italiana.
Stando a quanto riferito da Scozzoli, la nazionale si sarebbe letteralmente spaccata in due, con buona parte del gruppo schierata dalla parte di Luca Marin. Poco apprezzabile, infatti, è stato il comportamento di Filippo Magnini, fino a poco tempo fa un vero idolo per Scozzoli, ma il cui atteggiamento ha lasciato non poche perplessità fra i compagni.
La speranza di Scozzoli è che i pettegolezzi sulla questione si possano concludere a breve, così da permettere a Luca Marin di recuperare la concentrazione perduta nelle ultime settimane e di ritrovare la serenità necessaria per tornare ai risultati di un tempo.
Nuoto - Ufficiale Bonifacenti; Fede "Scelta logica"
Il futuro di Federica Pellegrini rimarrà il Centro Federale di Verona. La primatista e campionessa mondiale dei 200 e 400 stile libero, trionfatrice ai Mondiali di Roma 2009 e Shanghai 2011, unica donna al mondo ad aver vinto le due gare in due edizioni consecutive dei campionati del mondo, nonché campionessa olimpica nei 200 stile libero a Pechino 2008, ha incontrato oggi, su indicazione del Presidente della Fin, Paolo Barelli, il Dirigente delle squadre nazionali e responsabile del Centro studi e ricerche Marco Bonifazi insieme al tecnico federale Federico Bonifacenti per porre le basi della preparazione in vista dei Giochi Olimpici di Londra 2012. Federica Pellegrini, che ha sempre confermato la volontà di proseguire gli allenamenti presso il Centro della Federazione Italiana Nuoto di Alta Specializzazione intitolato ad "Alberto Castagnetti", ha ribadito - secondo quanto informa la Fin con una nota- la propria fiducia nei confronti del suo staff tecnico federale e dell'intera Federazione Italiana Nuoto che in questi anni ha messo a sua disposizione gli strumenti tecnici ed organizzartivi per lo svolgimento della propria attività agonistica.
Soddisfatta Federica Pellegrini: "Il progetto tecnico che avviamo oggi con Bonifacenti è una scelta logica, naturale. Il Centro Federale di Verona è il mio campo base e abbiamo entrambi in testa un unico obiettivo, arrivare alle Olimpiadi di Londra nelle migliori condizioni possibili. Ringrazio ancora Philippe Lucas che mi ha supportato in una fase importante della mia carriera agonistica e gli auguro i migliori successi come tecnico. Sono soddisfatta e pronta a riprende gli allenamenti a settembre per una nuova avvincente stagione agonistica".
Federico Bonifacenti, già collaboratore dell'indimenticato Ct azzurro Alberto Castagnetti, ha concordato con Federica gli aspetti del programma tecnico da effettuare nella prossima stagione che inizierà con gli allenamenti a partire dal 12 settembre, coadiuvato dallo staff tecnico federale che in questi anni ha seguito la campionessa. "Sono consapevole della grande responsabilità di allenare una campionessa del calibro di Federica Pellegrini. Un'atleta che ha vinto tutto e che vuole continuare su questo trend. Sarà un lavoro impegnativo, ma che mi accingo ad interpretare con entusiasmo, orgoglio, soddisfazione e riconoscenza nei confronti di Federica, dello staff tecnico della Federnuoto e del Presidente Barelli per la stima accordatami. L'appuntamento per la ripresa degli allenamenti è previsto per il 12 settembre".
Nuoto - Fede "Allenatore? Ho delle idee in testa"
PROGRAMMI PER IL FUTURO IMMEDIATO - Da blogger infaticabile, Fede esce allo scoperto sul proprio spazio personale ed esordisce dando qualche spiegazione sui suoi spostamenti. "Buongiorno a tutti ragazzi - comincia - scusate la mia lontananza dal blog nell'ultimo periodo ma tra le gare a Ostia e il trasloco nella mia nuova casa a Verona non ho avuto molto tempo per scrivervi... Tutto bene??? In questo momento sono a casa dei miei genitori a Spinea ma oggi pomeriggio ritornerò a Verona per sistemare definitivamente il mio SOGNO....E CIOE' LA MIA CASETTA.... Poi spero di andare a trovare mia zia al mare, anche perché sono tornata da Shanghai proprio bianca bianca visto che tutte le piscine lì erano chiuse.... MI MANCA IL MAREEEEEE!!!!! un abbraccio a tutti la vostra FEDE".
LA QUESTIONE ALLENATORI - Poco più tardi, però, posta un altro testo con argomenti decisamente molto più importanti. Ecco il testo: "Ragazzi in questi giorni tra Spinea e Verona farò anche delle riflessioni per quanto riguarda la mia guida tecnica futura. Come ho sempre detto, la mia base (collegiali a parte), rimarrà casa mia e cioè Verona. Partendo da questo concetto sono poche le strade che mi si aprono per la scelta della mia nuova guida tecnica... Ma valuterò tutto con molta cura e molto razionalmente, anche perché il prossimo anno è l'anno olimpico... Ho delle idee che mi frullano in testa e in questi giorni parlerò con i diretti interessati... Con Philippe per chiarire delle cose lasciate in sospeso a Shanghai ma senza nessun tipo di risentimento... So benissimo che questo era un tipo di cambiamento (da Parigi a Verona) che a Philippe sarebbe risultato molto difficile... Io comunque lo ringrazio perché è riuscito nell'impresa di farmi ripetere le due medagliee d'oro che avevo vinto a Roma 2009. E tutti sappiamo che ripetersi dopo anni non è mai facile soprattutto guardando cosa è successo alla mia vita negli ultimi due. GRAZIE PHILIPPE!!! Per gli altri nomi invece vi lascio in sospeso ancora per un po' perché mi sembra giusto parlarne prima con loro... un abbraccio a tutti e buone vacanze!!!!".
Presto dunque si saprà chi sarà chiamato a guidare Federica nella preparazione a Londra 2012. Difficilmente la frattura professionale con Lucas sarà sanabile, perciò è probabile che si ritornerà a un tecnico italiano. Da quel che sembra, però, dopo le parole rabbiose nei confronti del francese di qualche giorno fa, il rancore sembra passato.
MA IL VESTITO??? - Probabilmente il compleanno e la relativa festa hanno funzionato da balsamo nei confronti della nostra campionessa, che tra un post e l'altro tira fuori tutta la freschezza dei suoi 23 anni si preoccupa di un tema più frivolo. "Volevo sapere se vi è piaciuto il mio look per la mia festa di compleanno - chiede - Fatemi sapere...". Ovviamente ha riscosso solo approvazioni da parte dei suoi ammiratori.